Piera Maggio e PietroPulizzi: "Voi affidereste vostra figlia/o a colei/lui di cui non vi fidate e che non avete assolutamente stima?"

ABBIAMO PRESO LE DISTANZE DA ALCUNI SOGGETTI E CONTINUEREMO A FARLO SEMPRE. 12 Maggio 2023

Voi affidereste vostra figlia/o a colei/lui di cui non vi fidate e che non avete assolutamente stima?
Ebbene, NOI NO!
Per cui, chiunque non ha titolo o legittimazione non è autorizzato ad agire per conto di Denise Pipitone.

Denise, ha due genitori che l'hanno voluta, amata, e messa al mondo i genitori naturali gli unici che in tutti questi anni hanno avuto l'interesse a portare avanti le ricerche e le tante battaglie intraprese a suo favore.

Poi c'è ne un'altro di genitore che per 17 anni dal sequestro non è nei ricordi e nella cronaca di nessuno né per azioni intraprese, né per dimostrazione d'affetto tanto meno per la ricerca effettiva, (quella vera, non quella virtuale dentro di sè) ho addirittura rispettato una sua richiesta tanto che nelle mie interviste non dovevo nominarlo accostandolo a Denise, infatti per 17 anni personalmente non ho mai parlato della mia vita privata e chiunque abbia seguito se lo ricorderà.
Se pur le vuole bene non è il padre naturale ma di cognome che dopo il suo brevissimo tempo trascorso con lei, (di presenza 1 anno e 8 mesi ) successivamente al sequestro non si è fatto più vedere e non ha contribuito in nulla (ricerche, sostegno o altro.. fatto accertato)
Colui che sbraita diritti legalmente per cognome a destra e a manca, assua volta nega i diritti a coloro che chiama "figli" di cui ancora abbiamo una disputa legale in corso, nonostante la decisione del giudice a favore, nega il suo contributo nega ancora un diritto ai "figli". Perciò quando si parla di diritti, questi, non sono a senso unico e solo a proprio favore.

CHI HA FATTO SOFFRIRE I MIEI FIGLI NON SONO I BENVENUTI.
Spesso qualcuno dimentica che c'è COLUI che lo ha vissuto sulla sua pelle e ne è testimone aldilà del mio dire.
Quindi signori fate Attenzione prima di difendere l'indifendibile negando la realtà i fatti.

Poi c'è un'altra persona che si è intrufolata in questioni private e delicatissime che non le competevano. Persona che in questi anni ha detto di tutto e di più sul nostro caso attraverso i social, video e tv a nostro sfavore in modo diretto e indiretto, dalle illazioni alle inesattezze e le tante allusioni anche sulla mia famiglia e conoscenti di cui in un intervista la stessa collocava il sequestro di mia figlia in un orario antecedente cioè 10:30 accusandoci di mentire senza alcunché di prove spostando l'asse principale del rapimento cosa molto grave, sminuendoci e facendo ipotizzare alle persone che la seguono illazioni pesantissime (basate sul NULLA) al fine di mettere in dubbio l'innocenza delle vittime, oltre alle domande prive di rispetto che mi sono state rivolte attraverso i social nonostante viva di già di un dolore enorme, per non parlare delle piste fantasiose portate avanti con assoluto disprezzo nonostante la nostra sofferenza ...e potrei andare avanti ancora a lungo ma qui mi fermo.

Purtroppo da un paio di anni, questo modo di (dis)fare ha creato un mondo irreale in cui si sono scatenati gli istinti più bassi di persone disgustose che trovano sfogo utilizzando la vita altrui per compensare la loro repressione personale, infatti alcuni ci stanno addosso da tempo provocando in noi ancor più angoscia e amarezza.

Nessuno si azzardi a giudicare le nostre decisioni dettate dal nostro vissuto drammatico e dalla mancanza di assoluto rispetto delle dirette persone in questione. Noi non siamo carne da macello né tanto meno altri senza realmente sapere, debbano sentenziare. Che si guardino la loro di vita.

Non c'è di peggio dell'ipocrisia di chi sta sfruttando una tragedia SOLO PER VISIBILITÀ personale, e per poter sfogare la propria avversione verso LE VERE VITTIME, i fatti documentati negli anni parlano già da soli.
E su chi (oltre a tutto il resto) ha pure parlato a sproposito SOLO per coprire la propria incapacità.

Perciò, chiunque su questo argomento nei commenti scrive prendendo le parti delle persone a NOI NON GRADITE, poi non si vadano a lamentare sulle loro bacheche per le azioni da noi intraprese. L'abbiamo scritto più volte e ancora si chiedono il perché del nostro dissenso.

ABBIATE PIÙ RISPETTO PER LA QUESTIONE E OGNI TANTO PRIMA DI SCRIVERE RIFLETTETECI ANCHE...

ADESSO ANDIAMO AVANTI COME SEMPRE PIÙ FORTI E CORAGGIOSI COME NON MAI! Sempre per Denise! #NoiNonMolliamo ♡

Per ulteriori chiarimenti ( leggi il libro, testimonianze dirette, fatti e non parole)

Piera Maggio & Pietro Pulizzi

cerchiamodenise.it

#MissingDenise #DenisePipitone
#PopoloDiDenise

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NEI COMMENTI SUL PROFILO SOTTO IL POST:

Che non dimentichi tutte le volte che ha parlato male di me a mio figlio all'epoca un adolescente, traumatizzato dalla perdita della sorella e dalla nostra separazione, mettendomelo contro.

Non dimentichi che non gli ha mai comprato una penna un paio di scarpe, pur consapevole della mia difficoltà economica non lavoravo... ma di cosa stiamo parlando!  
Adesso diventa genitore a comodità propria. Negando tutt'ora ciò che il Giudice stesso ha stabilito. Questa è la verità!
La stessa cosa sta succedendo da due anni anche con Denise. Se fai del male alla mamma di Denise, appoggiando e sostenendo persone non gradite (alcune delle motivazioni sono scritte nel post sopra) possono starne certi che NON LO GRADIRÀ NEMMENO DENISE come non lo ha gradito mio figlio!


CHI HA FATTO SOFFRIRE I MIEI FIGLI NON SONO I BENVENUTI!


Basta leggere la testimonianza diretta (libro)


Piera Maggio