Sabato, Dicembre 25, 2010
Sito Ufficiale: www.cerchiamodenise.it - MISSING Denise Pipitone "Aiutaci a Trovarla" " Help us find her" " Nous aider à trouver" - Denise è Nata/Born on/Née le il 26/10/2000, Scomparsa/Disappearance/Disparue dal 01/09/2004 a Mazara del Vallo, (TP) Italy - Per informazioni utili/For useful information: 0039 340 5403309 - Official Web Site: www.cerchiamodenise.org - email: aiutiamo@cerchiamodenise.it / aiutiamo@cerchiamodenise.org - Website: www.missingkids.it - In caso di avvistamento, rivolgersi subito al più vicino posto di commissariato dei Carabinieri (112) o di Polizia (113)./If you think you have seen her, please immediately contact your nearest Police Station./Si vous reconnaissez Denise, adressez-vous au plus vite au poste de Police le plus proche.- Denise ha Bisogno di Noi!!
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♥ OVUNQUE TU SIA AUGURI PICCOLA DENISE ♥
Non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di risorgere.
Un caloroso augurio a tutti! Staff. cerchiamodenise.it
Vi Ringraziamo per averci espresso il vostro pensiero di vicinanza in questo periodo particolare, per tramite messaggi, lettere ecc.. Grazie!
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Giovedi, Dicembre 23, 2010
(IMPORTANTI NOVITA' SUL SEQUESTRO DI DENISE) Jessica Pulizzi dice: "A casa c'a purtai". guarda la puntata di Chi l'ha Visto? 22 dicembre 2010. Per il servizio diretto su Denise, spostate il cursore su 00:45:23
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4240c4df-546b-4c31-9174-c0a2025a8f08.html#p=0
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4240c4df-546b-4c31-9174-c0a2025a8f08.html
La verità. Jessica parlava di Denise.
Mazara del Vallo, 23/12/2010. Un dato molto importante è stato rilevato dall'ultima udienza, riguardante la frase intercettata il giorno 11 Settembre 2004 nel commissariato di Mazara del Vallo, nel dialogo tra Jessica Pulizzi e la madre Anna Corona, dove la ragazza ha detto "A casa c'a purtai". Il perito Genovese si è espresso confermando tale frase, quindi ciò è diventato elemento di prova. Il perito sarà ulteriormente ascoltato in aula il 25 Gennaio 2011. Piera Maggio in merito a questa importante conclusione, ha commentato "Io non ho mai avuto dubbi che l'oggetto della loro conversazione fosse Denise, come si evince dal loro dialogo, e il perito non fa che confermare la mia ipotesi iniziale". E continua: "Nonostante il patetico tentativo da parte di qualcuno di mistificare questo dato di fatto, magari segnalando alla stampa che le conclusioni di tali fatti sono fuorvianti, la verità non si cambia: durante il dialogo tra madre e figlia, Jessica si esprime a bassa voce, rispetto al resto del discorso, pronunciandosi proprio in merito alla mia bimba rapita; è la stessa Jessica che in seguito si avvale della facoltà di non rispondere, è lei stessa che ha deciso di non chiarire la propria posizione: nonostante ciò, oggi una conferma ci è arrivata da parte del perito incaricato dal Tribunale ed è dinnanzi all'opinione pubblica". Infine Piera Maggio conclude con una nota dolorosa in merito alla situazione attuale che vive tutti i giorni: "E' il settimo Natale che trascorro senza la gioia della presenza di mia figlia: la mia casa è vuota e il tempo scorre lentamente senza scandire più le occasioni di festa e i momenti piacevoli. Per me non sarà veramente Natale fino a quando Denise non tornerà a casa".
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
Martedi, Dicembre 21, 2010
Denise: fonte di prova
Jessica Pulizzi parlava di Denise "io a casa ci 'a purtai"
Nel settembre 2004, 11 giorni dopo il sequestro di Denise Pipitone, nel Commissariato di Mazara del Vallo, Jessica Pulizzi durante una conversazione con la madre Anna Corona, di cui argomento era Denise, tramite un intercettazione ambientale, viene ascoltata mentre, a bassa voce bisbigliando, dice alla madre Anna Corona: "io a casa ci 'a purtai" (a casa gliela portai), e poi continuare la conversazione con un tono di voce normale. A stabilirlo è stato il perito Roberto Genovese, incaricato dal Tribunale di ascoltare e trascrivere quella intercettazione ambientale. Adesso, la perizia è stata acquisita agli atti del dibattimento e costituisce fonte di prova». Lo ha detto l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile per Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, a margine del processo, in corso davanti al Tribunale di Marsala, per il sequestro della piccola scomparsa da Mazara del Vallo (TP) l'1 settembre 2004. Sull'esito della perizia fonica, Roberto Genovese verrà ascoltato nel corso della prossima udienza, il 25 gennaio 2011.
Domenica, Dicembre 19, 2010
Denise: Processo Sesta udienza
Sesta Udienza per il sequestro di Denise
MAZARA DEL VALLO (TP) - Sesta Udienza - Riprenderà lunedì 20, davanti al Tribunale di Marsala, il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Gli imputati sono Jessica Pulizzi, 24 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, accusata di concorso in sequestro di minorenne, ed il proprio ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 24 anni, italo-tunisino, accusato di false dichiarazioni al pm. Durante l'udienza dovranno essere ascoltati cinque test.
Martedi, Dicembre 14, 2010
Denise: Il re del Belgio scrive a Piera Maggio
Il re del Belgio scrive a Piera Maggio
Mazara del Vallo (TP), 14/12/2010 - Ieri, è pervenuta in serata a Piera Maggio, una lettera di risposta da parte del Re dei Belgi, Alberto II, che replicava alla richiesta di costituire una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi. Nella lettera, il re, per tramite del proprio segretario J. van Ypersele, indica di avere inoltrato a Stefaan De Clerk, Ministro della Giustizia, l'appello della madre di Denise. La risposta del sovrano si conclude con un riferimento ad una conferenza europea tenuta nel palazzo reale a Bruxelles, a metà del mese di Novembre, con tema i diritti dei minori. La risposta del Re dei Belgi va ad aggiungersi a quella di altri paesi europei che nel corso del tempo stanno muovendosi a favore delle richieste di Piera Maggio. La prima formulazione della struttura della task force sarà inoltrata alle autorità competenti in questi giorni.
***
Le roi Albert II répond à Piera Maggio, la maman de Denise disparue le 1er/09/2004
Mazara del Vallo (TP), 14/12/2010 - Même le roi de Belgique Albert II, a rejoint l'initiative promue par Piera Maggio pour la mise en place d'une task force internationale concernant la recherche des enfants disparus. Dans une lettre adressée à la mère de l'enfant Denise, la règle est de savoir, par l'intermédiaire de son secrétaire, la transmission de sa demande au ministre de la Justice Stefaan De Clerck. La lettre fait référence à une conférence de presse tenue dans le palais royal à Bruxelles en Novembre, où ils ont discuté des droits des enfants. La réponse du roi de Belgique fait suite à ceux des autres pays européens qui ont déjà rejoint l'initiative promue par Piera Maggio. La première formulation de la structure de l'Équipe spéciale sera transmise aux autorités compétentes de ces derniers jours.
Press Office and Media Relationship
Associazione Cerchiamo Denise Onlus
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
Lunedi, Dicembre 13, 2010
MISSING - DIFFONDETE IN RETE QUESTO VIDEOMONTAGGIO! CONTRIBUISCI ANCHE TU AD AIUTARE DENISE, LEI NON SA CHIEDERE AIUTO DA SOLA. SIAMO NOI LA SUA VOCE!
You Tube canale: denisepipitone04 http://www.youtube.com/watch?v=4W0Zw4-Bm1s
Sabato, Novembre 20, 2010
Denise: Piera Maggio testimonial in Liguria per la giornata ...
Sestri Levante, 20/11/2010. Il 20 novembre le Nazioni Unite celebrano la giornata mondiale dei diritti dell'infanzia. L'Italia ha fatto propria la convenzione con la legge 176 del 27 maggio 1991, e con una legge del Dicembre 1997 ha istituito la Commissione parlamentare e l'Osservatorio nazionale per l'infanzia. La madre di Denise Pipitone, al ritorno dall'europarlamento, è oggi testimonial di un evento internazionale organizzato dalla Fondazione Mediaterraneo, costituitasi per volontà della Provincia di Genova e del Comune di Sestri Levante, che hanno voluto premiare gli sforzi di una madre alla ricerca della propria figlia. La richiesta di partecipazione per Piera Maggio è dovuta ad una risoluzione del Consiglio Provinciale di Genova, che ha incaricato l'ente di Sestri Levante di presentare proposte a favore dell'infanzia, estendendone il campo di applicazione anche ai casi dei minori scomparsi. "Il nostro intento è sviluppare iniziative di studio per i minori" - dichiara Angiolino Barreca, rappresentante della fondazione -"e ci proponiamo di appoggiare le ricerche dei bambini scomparsi fornendo la nostra esperienza per scoprire le dinamiche sottese a tali gravi atti contro la persona, con lo scopo primario di prevenire piuttosto che intervenire dopo che il minore è stato portato via". "Prenderemo in considerazione molto seriamente la proposta della fondazione Mediaterraneo" - ha detto Piera Maggio - "in ogni caso estendiamo a tutte le università italiane la richiesta di stabilire un gruppo di lavoro per la realizzazione di uno studio accurato sui minori scomparsi".
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
Mercoledi, Novembre 17, 2010
Denise: a Bruxelles si defiscono nuove linee guida per le ricerche
Denise: a Bruxelles si defiscono nuove linee guida per le ricerche
Bruxelles, 17/11/2010. Dopo la richiesta di creare una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi, lanciata il 1'settembre 2010, Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo (Sicilia-Italia) il primo settembre 2004, in mattinata sarà ospite presso il Royal Palace di Bruxelles, alla conferenza "Vulnerable Children on the run, a European Challenge" e nel primo pomeriggio interverrà presso la sala stampa del parlamento europeo alla conferenza "Strategia europee contro il fenomeno dei minori scomparsi", insieme agli onorevoli vicepresidenti del parlamento europeo Angelilli, Pittella, McMillan-Scott e all' On. Iacolino vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Il tema proposto sarà quello di un nuovo organismo di polizia, formato in modo specifico, interno ai singoli membri dell'UE, che possa intervenire tempestivamente in caso di scomparsa di minore e sulla costituzione di un gruppo operativo unico europeo per la ricerca dei minori scomparsi attraverso i mezzi di informazione a larga scala, che si differenzi e integri rispetto a tutti i servizi di allerta e di contatto già operativi sul territorio.
***
Brussels, 17/11/2010. After the request to create an international task force for the research of missing children, launched in September 2010, miss Piera Maggio, mother of Denise Pipitone, the girl disappeared in Mazara del Vallo (Sicily-Italy) on September 1, 2004, in the morning will be a guest at the Royal Palace in Brussels, at the conference "Vulnerable Children on the run, a European Challenge" and in the afternoon she will speak at the press conference of the European Parliament "European Strategy against the phenomenon of missing children", with Vice-Presidents Angelilli Pittella, McMillan-Scott and Iacolino, Vice-President for Civil Liberties, Justice and Home Affairs. The theme will be how to constitute a new police specialized group, internal to the single members of the EU, which could act quickly in case of missing children and the creation of a European group operating only for the research of missing children through the media at large scale.
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Bruxelles 17/11/2010 - Après la demande de création d'une task force internationale pour la recherche des enfants disparus, lancée en Septembre 2010, Piera Maggio, la mère de Denise Pipitone, la fillette disparue à Mazara del Vallo (Sicile-Italie), le 1er septembre 2004, au matin, sera l'invitée au Palais Royal à Bruxelles, lors de la conférence «Les enfants vulnérables à la course, un défi européen» et dans l'après-midi, elle prendra la parole à la conférence de presse du Parlement européen "Stratégie européenne contre le phénomène des enfants disparus », avec les vice-présidents Angelilli Pittella, McMillan-Scott et Iacolino, vice-président pour les libertés civiles, de la justice et des affaires intérieures. Le thème sera de savoir comment constituer un nouveau groupe de policiers spécialisés, interne aux membres de l'Union européenne seule, qui pourrait agir rapidement en cas de disparition d'enfants et la création d'un groupe européen d'exploitation pour la recherche d'enfants disparus à travers les médias à grande échelle.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
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Mercoledi, Novembre 10, 2010
Denise: atto vandalico contro l'auto di Piera Maggio
Denise: atto vandalico contro l'auto di Piera Maggio
Mazara del Vallo (TP), 10/11/2010. Questa mattina ignoti hanno danneggiato la vettura della madre di Denise Pipitone, mentre questa era posteggiata davanti ad un istituto scolastico. A dare l'allarme la stessa Piera Maggio, che tornando al veicolo alle ore 13.15 circa ha scoperto che l'auto era stata oggetto di pesanti atti di vandalismo. Sono state infatti squarciate tutte e quattro le gomme. "Dopo 7 anni si ripete lo stesso fatto già avvenuto in passato" - dichiara lei stessa - "E' gravissimo perchè questi sono atti intimidatori contro la mia persona, anche valutata l'attuale situazione processuale in corso. Che cosa mi devo aspettare adesso, che qualcuno mi uccida dopo avermi sequestrato la figlia?". E continua: "Chi ha sequestrato Denise non si aspetti che questi gesti possano in alcun modo intimidirmi o modificare il mio pensiero e le mie intenzioni". Piera Maggio già in passato, dopo la scomparsa di Denise, aveva presentato varie denunce per simili atti indicando anche i nomi degli autori. Sotto il profilo giudiziario, dopo che molte false dichiarazioni sul presunto decesso della minore sono state smascherate, si è giunti ad un procedimento penale per sequestro di minorenne a carico di determinate persone, e ciò potrebbe condurre sulle tracce della bambina. L'autovettura danneggiata è stata immediatamente sequestrata dagli organi inquirenti per ulteriori accertamenti scientifici. Numerosi i messaggi di solidarietà (tramite facebook e il sito ufficiale di Denise) da parte di molti cittadini indignati, che in queste ore hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia della bimba.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise Onlus
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Martedi, Ottobre 26, 2010
Buon compleanno Denise!
Mazara del Vallo (TP), 26/10/2010. Oggi presso il Tribunale di Marsala, si terra' la quinta udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1' settembre 2004. La data e' significativa perche' coincide con il decimo compleanno della bambina. Numerose le manifestazioni di affetto e partecipazione, a testimonianza che dopo sei anni dalla scomparsa, la piccola Denise è sempre nel cuore di tutti. A Mazara del Vallo, la Fondazione Movimento Bambino, l'Associazione Maria SS. del Paradiso-Onlus, l'Istituto Comprensivo "L.Pirandello" e l'Amministrazione Comunale, organizzerano un evento dal titolo "Insieme per Denise" in cui simbolicamente i bambini addobberanno "l'albero della speranza" con i loro pensierini. Numerossissime le dediche e gli auguri alla bimba, perchè la gente non vuole dimenticare la piccola Denise. Tra le tante espressioni di solidarietà, un importante messaggio da Bruxelles: "Auguri piccola Denise, nel giorno del tuo decimo compleanno a te va il mio affettuoso pensiero" - dichiara il Vicepresidente del Parlamento europeo con delega ai diritti dei minori Roberta Angelilli -"e mando un ideale abbraccio alla tua mamma che con forza e vigore, dal giorno della tua scomparsa, non ha mai smesso di lottare per il tuo ritorno a casa tra le braccia di chi ti ama." Non solo una manifestazione di affetto, ma anche di speranza, che prosegue: "Cara Denise ho accolto il commovente appello che la tua mamma ha rivolto alle Istituzioni europee per chiedere aiuto e sostegno legislativo nelle ricerche dei bimbi scomparsi, e ti assicuro che faremo di tutto perché non cada nel vuoto". La mamma di Denise aveva rivolto un appello ai capi di stato dell'UE il primo di settembre, ed oggi è arrivato un segno tangibile di interesse e partecipazione. D'altra parte Piera Maggio lo ha sempre detto: "Denise è viva, e questa non è la mera espressione di un interesse di madre, ma una tesi supportata da fatti concreti e molto attendibili, quali ad esempio i fotogrammi della minore di Milano ad Ottobre 2004 su cui i carabinieri del RIS di Messina si sono espressi formulando un parere di alta probabilità che fosse proprio lei". Ad oggi non è ancora stato possibile rintracciare quel gruppo di persone e quella minore in particolare, quindi non è stato ancora possibile un accertamento diretto. La mamma di Denise non intende aprire una polemica con le autorità, ma è rammaricata che la giustizia sia lenta. "Tanta gente crede che Denise sia stata cercata assiduamente per sei anni in Italia e all'estero" - dice la signora Maggio, "Ma ciò non corrisponde al vero, perchè la procura agisce investigando sulle dichiarazioni e sugli elementi di indagine, avvalorandosi di ciò che viene eventualmente recepito da segnalazioni o dalle parole di persone informate dei fatti. Ove non vi siano questi elementi, per quanto attiva, la procura non può procedere". Mancherebbe in sostanza un organismo di nuova concezione realizzato per ricerche capillari e continuative dei minori scomparsi. Per questo motivo la madre di Denise si è attivata a livello europeo perchè si potesse delineare in breve tempo una nuova figura istituzionale preposta alle ricerche in campo internazionale. Oggi, 26 Ottombre 2010, Denise ha 10 anni, e la sua mamma commossa si rivolge direttamente a lei: "Tra di noi ci sono lo spazio e il tempo, ma mai nessuno ci dividerà. Piccola mia, ovunque ti trovi, la tua mamma ti augura buon compleanno". Ufficio Pubblica Informazione Associazione Cerchiamo Denise Onlus ufficiostampa@cerchiamodenise.it
"Piccola Denise Buon Compleanno ovunque tu sia" Video su You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=kSoLQ55SVVY
Un dolce sorriso uno sguardo meraviglioso... lei: Una piccola donnina che come una stella vaga nei nostri pensieri, che come una fiamma nell'oscurità della notte scalda i nostri cuori e riaccende in noi La Speranza di riabbracciarla ricorda Denise: c'è sempre un angioletto che ti guarda dall'alto e che ti guiderà nei momenti più difficili fino al giorno in cui ritornerai e potrai sussurrare ancora una volta "MAMMA TI VOGLIO BENE" ( dedicato a Denise, dalla sua mamma)
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Lunedi, Ottobre 25, 2010
Denise: domani la bambina compie 10 anni
Denise: domani la bambina compie 10 anni
Mazara del Vallo, 25/10/2010. Domani, presso il Tribunale di Marsala, si terrà la quinta udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1' Settembre 2004. La data è significativa perchè coincide con il decimo compleanno della bambina.
Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
Denise: martedi' riprende il processo
Denise, riprende il processo Nel giorno del suo 10/mo compleanno
COMUNICATO - Martedì 26 Ottobre Riprendera', davanti al Tribunale di Marsala, il processo per il sequestro di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004, quando aveva poco meno di 4 anni. L'udienza si terra' nel giorno del decimo compleanno della bimba. Imputati sono la 22enne Jessica Pulizzi, sorella per parte di padre di Denise, accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato, Gaspare Ghaleb, al quale sono contestate false dichiarazioni al Pubblico ministero.
Martedi, Settembre 14, 2010
Missing
Angela Celentano Home web
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Giovedi, Settembre 02, 2010
Mazara del Vallo (TP) - Italie, 1er septembre 2010
La route de la conscience
Ce message est adressé à tous les chefs d'État et de gouvernement de l'Union européenne.
Aujourd'hui, c'est 1er Septembre et c'est un triste anniversaire. Six ans ont passé depuis que ma fille, Denise, alors âgée d'à peine quatre ans, a été saisie à l'extérieur de la maison.La recherche de ma pauvre enfant a mobilisé des millions de personnes, des gens ordinaires, la police et les services d'enquête, les politiciens et les institutions.Tout cela montre qu'il existe un fort intérêt de tous les citoyens de chaque pays à contribuer à la recherche d'enfants disparus. En ce triste anniversaire, j'ai décidé de prendre le chemin de la conscience, un chemin direct de sensibilisation pour les dirigeants de tous les pays européens. J'agis en tant que citoyenne européene, qui se sent libre de s'adresser directement à ceux qui gouvernent d'autres pays de l'Union Européenne à apporter leur attention sur ce problème qui empoisonne le monde. Et je fais appel à vous tous dans l'interprétation de la signification de l'Union Européenne comme la cohésion extraordinaire qui me permet de vous voir comme mes représentants et pas ceux d'une nation étrangère. Je vous invite à nous aider à améliorer notre maison, parce que si l'effort n'est pas commun, vous ne pouvez parvenir à aucun résultat. Comme vous pouvez le voir, beaucoup de gens sont convaincus que je suis à la recherche de quelque chose de spécial et extraordinaire pour ma fille, un enfant comme tant d'autres. En fait, ma fille est spéciale pour moi, je suis sa mère, de même que vos enfants sont spéciaux pour vous. Quelle différence peut exister dans la douleur d'une mère italienne qui a perdu un fils, le respect d'une mère qui vit en Allemagne la même situation? Le cauchemar de perdre les traces de leur bébé vécu par les parents d'un enfant enlevé en Espagne est la même angoisse dramatique des parents d'un enfant au Danemark. Mais si tous ces enfants sont spéciaux pour leurs parents, alors cela signifie qu'il existe en Europe des milliers d'enfants très spéciaux qui ont besoin de votre aide de toute urgence.Une prise de conscience doit naître, de se déplacer dans la même direction, avec la même intention.La solution au problème d'un enfant disparu en Grèce est aussi un grand avantage pour l'enfant qui vit en Bulgarie. Si la méthode est bonne, et si l'action est unanime, le résultat sera solide et durable pour tous les pays. Je demande à voir un groupe de travail international pour sauver les enfants disparus, sous votre supervision directe. Cela aura une compétence extra-territoriale pour aider les familles et il sera en mesure de fournir des lignes directrices à appliquer dans tous les pays afin de mener des recherches systématiques et ciblées. Il est important qu'il y ait une étude approfondie du problème et non pas seulement une recherche localisée rapportée seulement de l'enquête criminelle et la police, mais aussi une grande considération pour d'autres canaux en faveur de la diffusion massive au niveau européen des images d'enfants disparus. Si chaque pays est limité à une enquête au sujet de ses enfants disparus au sein de ses frontières, ceux qui kidnappent les enfants peuvent les porter en dehors de leur pays d'origine, afin qu'ils soient introuvables. Mais si certains pays européens acceptent le défi de la recherche, même pour les enfants d'autres pays (avec la pleine coopération des médias), je suis sûre que le pourcentage de réussite dans la recherche sera augmenté. Imaginez l'Union européenne en mesure de considérer comme «intouchables» tous les enfants, de sorte que personne ne pourrait enlever un enfant en Pologne, car il serait effectué une recherche en France, comme s'il était un français, et vice-versa. En cette triste journée, je n'ai pas organisé des manifestations en faveur de ma fille, comme je l'ai encouragé dans le passé, mais j'ai essayé un temps de réflexion intérieure. Si vous me voyez accablée de fatigue, et vous pouvez croire qu'une mère peut se résigner à un destin de l'injustice, vous devez savoir que vous ne voyez que la dégradation de mon corps matériel: rien n'a changé dans la vigueur et la force que j'ai dans mon âme et je recherche ma fille jusqu'à ce que je vais vivre, et peut-être plus que cela ... personne ne peut me faire renoncer au principe de recherche la vérité et la transparence qui fait souvent défaut aujourd'hui dans cette histoire. Mon cour souffre par des pensées négatives et une clarification est nécessaire. Je suis attristée par le cours de la justice qui n'a pas terminé son cycle, peut-être par manque de ce que je viens de mentionner.Cela laisse dans mes mains au lieu d'une fille unique un certain nombre de cas de la police. Je ne peux pas accepter que la bureaucratie et le manque d'une stratégie globale finira par affaiblir la flamme de l'espoir dans l'esprit des gens qui croient que Denise est en vie. Ce n'est pas une poupée de porcelaine que vous pouvez perdre ou casser, et pour lesquels nous pouvons dire "nous sommes désolés". Elle est une fille de vie, la respiration et de la souffrance, et a désespérément besoin d'aide. Donc ce que je demande n'est pas l'acte égoïste de prendre loin de moi la douleur extrême, mais je demande à rétablir la liberté et l'identité d'un être humain. Ajouter que la compréhension et la solidarité doit se manifester d'abord de comprendre la raison qui déplace les parents d'enfants disparus, sans inculpation ni se méprendre sur leurs travaux. Ces gens, dans leur douleur, doivent composer avec la vie quotidienne et l'effort épuisant à la recherche, économique et moral. Il serait plus approprié de respecter cette situation difficile de ne pas exprimer des opinions et des critiques, mais plutôt d'identifier les faits que ces gens vivent. Pour cette raison, je remercie de tout coeur tous ceux qui sont proches de moi et de ma douleur, même en silence, exprimant une participation sincère. En conclusion, je ne connais pas la solution définitive du problème des enfants disparus, mais l'expérience acquise au fil des ans me porte à croire que si une solution existe, elle doit être recherchée avec la collaboration de tous.
J'ai confiance en votre sens profond de l'humanité, parce que vous êtes la lumière et l'espoir pour nos enfants.
Piera Maggio
Une mère"
"La petite Denise Pipitone est née le 26/10/2000, à Mazara del Vallo (Trapani) - Sicile-Italie. En peu de temps, pendant les préparatifs du déjeuner, Denise a disparu, probablement enlevée devant sa maison, le 01/09/2004 dans la rue Domenico La Bruna, à l'angle de la rue Castagnola, en lien direct avec l'autoroute. La dernière fois que l'on a vu Denise, c'était à 11h45 le matin. 48 jours après sa disparition, le 18 octobre, un vigile dédié à la protection des instituts bancaires, à Milan, a vu un petit enfant accompagné par quelques nomades (un homme, deux femmes et trois enfants). Cet enfant est apparu très semblable dans des caractéristiques somatiques à la petite Denise. Il a appelé la Police, mais avant leur arrivée, les nomades quittaient l'endroit. Le garde a fait un videoclip avec son téléphone et quelques photos ont été publiés sur MISSING KIDS à cette adresse Internet :
http://it.missingkids.com/missingkids/servlet/PageServlet?LanguageCountry=it_IT&PageId=1931
Dans le videoclip, une femme du groupe de nomades a dit à l'enfant : "Danàs" et elle a répondu, dans un italien parfait, "Dove mi porti" (où me mènes-tu ?) . La première fois, ce videoclip était transmis par la télévision italienne sur TG3 (RAI 3 - dimanche - 20/03/2005), le jour après, Piera Maggio (la mère de Denise) a dit pour à la presse qu'elle était convaincue que la petite enfant capturée par le videoclip était Denise, sa fille. De plus, le garde a vu une cicatrice sous l'oeil gauche et au moment de l'enlèvement, Denise avait effectivement une petite cicatrice sous le même oeil. Après analyse de la Police Militaire Italienne, celle-ci a déclaré que les images capturées dans le videoclip avait sept points de similitude avec Denise, mais il n'est pas possible de confirmer cette hypothèse parce qu'aucun ADN n'a été prélevé de l'enfant du videoclip. L'hypothèse la plus probable quant à la disparition de Denise, est qu'elle a été enlevée devant sa maison et qu'après, elle a été laissée à un groupe de Roms, mais personne ne connaît les nomades capturés par le videoclip.
La famille ne pense pas que la petite Denise a été enlevée par des Roms, mais l'enfant peut être avec eux maintenant. Denise peut être avec une autre famille."
Mercoledi, Settembre 01, 2010
Denise: 1 Settembre 2010. La strada della coscienza
Denise: 1 Settembre 2010. La strada della coscienza
Questo messaggio è destinato a tutti i capi di stato e di governo europei
Mazara del Vallo (TP), 1/09/2010. Nella giornata di oggi, il primo settembre di sei anni fa, una bambina come tante altre giocava spensierata in casa con la nonna. In pochi minuti, quella bambina sconosciuta avrebbe fatto parlare di sé il mondo, e la sua immagine si sarebbe scolpita in modo indelebile nella mente di ogni italiano. La bimba si chiamava Denise e proprio verso le 12.00 di quel terribile giorno, veniva rapita da una mano ignobile, la motivazione forse la vendetta verso la madre, Piera Maggio, che da anni ormai senza darsi pace la cerca ovunque. Sono momenti difficili per lei oggi; dover rivivere il ricordo e l'angoscia dei primi giorni senza la sua bambina è straziante e dopo innumerevoli iniziative per le ricerche, ha deciso che questa data, il primo di settembre, deve essere il giorno della riflessione, o come vuole chiamarlo lei, il "giorno della coscienza". Ed è così, in questa disarmante semplicità di mamma, che prende la penna e scrive, senza limiti e barriere, indirizzando la propria sensibilità e il proprio dolore verso l'Europa intera. In una sincera quanto commossa lettera, la donna scrive a tutti i capi di stato e di governo dell'unione, di tutti i 27 paesi membri, facendo recapitare la stessa comunicazione presso ciascuno di loro, re o presidente, primo ministro o cancelliere, attraverso i canali ufficiali della stampa o delle relative segreterie. Nel documento tradotto in inglese per essere più facilmente comprensibile all'estero, Piera Maggio chiede alle autorità europee di costituire una task force internazionale sotto la diretta supervisione dei capi di stato, per le ricerche dei minori scomparsi e l'individuazione di linee guida e iniziative internazionali in collaborazione con i media, in modo da contrapporsi ai rapimenti di bambini. La donna si rivolge a loro "interpretando il senso dell'unione europea come quella straordinaria coesione" che permette di vedere in loro i suoi rappresentanti e non "quelli di una nazione straniera". Piera Maggio auspica che tutti i bambini siano considerati "intoccabili" e che "nessuno possa rapire un bambino in Polonia perchè sarebbe cercato in Francia come se fosse un bambino francese e viceversa". Tutto ciò per realizzare interventi "mirati" su larga scala, evitando la frammentazione territoriale delle ricerche che di fatto ne impedisce in molte circostanze un esito positivo.
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Mazara del Vallo (TP) - Italy, 09/01/2010. Today, September 1st, six years ago, a girl like many others was playing carefree at home with her grandmother. Within minutes, the child would have been known around the world, and its image would have been indelibly engraved in the minds of every Italian. The girl's name was Denise and about at 12.00 of that terrible day, she was kidnapped by an ignoble hand; motivation perhaps revenge toward his mother, Piera Maggio, who looks for her everywhere, without peace, since many years. These are difficult times for her, it is heartbreaking having to relive the memories and anguish of the first day without her child, and after numerous initiatives for research, she decided that this date, September 1, must be the day of reflection, or as she wants to call it, the "day of conscience." And so, in her simple nature of being a mother, she takes the pen and writes, without limits and barriers, sending her own pain and her sensitivity to the whole of Europe. In a sincere and emotional letter, she wrote to all Heads of State and Government of the Union, to all 27 member countries, by delivering the communication to each, king or president, prime minister or chancellor, through official channels of the press or secretariats, or embassies. In the document translated into English to be readily understood abroad, Piera Maggio asks European authorities to establish a task force under the direct supervision of heads of state, for searches for missing children and the identification of guidelines and initiatives of international cooperation, also with the media, in order to oppose the abduction of children. The woman is aimed at their "interpreting the meaning of the European Union as the extraordinary cohesion" that allows her to see them as her representatives and not "those of a foreign nation." Piera Maggio hopes that all children are considered "untouchable" and that "nobody can kidnap a child in Poland because he would be looked for in France as if the child were a French and vice versa." Anything to make interventions "focused" on a large scale, avoiding the territorial fragmentation of research that actually for many circumstances prevents a positive outcome.
Denise: September 1st 2010. The road of consciousness
This message is addressed to all Heads of State and Government of European Union
Mazara del Vallo (TP) - Italia, 1/09/2010
La strada della coscienza
Questo messaggio è destinato a tutti i capi di stato e di governo europei.
Oggi è il primo di settembre, ed è un triste anniversario. Sono trascorsi ormai 6 anni da quando mia figlia Denise, che allora ne aveva appena 4, è stata sequestrata davanti a casa. La ricerca della mia povera bambina ha coinvolto milioni di persone, semplici cittadini, agenti di polizia e organi inquirenti, uomini politici e istituzioni. Tutto ciò dimostra che esiste ed è forte un interesse da parte di tutti i cittadini di ogni paese di poter contribuire alle ricerche dei minori scomparsi. In questo triste anniversario ho deciso di intraprendere la strada della coscienza, un percorso di consapevolezza diretto ai leader di tutti i paesi europei. Agisco da cittadina europea, che si sente libera di chiedere direttamente a chi governa altri paesi della federazione di prestare la propria attenzione a questo problema che affligge tutto il mondo. E mi rivolgo a Voi tutti interpretando il senso dell'unione europea come quella straordinaria coesione che permette a me di vedere in Voi i miei rappresentanti, e non quelli di una nazione straniera. A Voi chiedo di contribuire a migliorare la nostra casa, perché se lo sforzo non è congiunto, non si potrà raggiungere alcun risultato. Ecco vedete, molte persone sono convinte che io sia alla ricerca di qualcosa di speciale e straordinario per una bambina, mia figlia, che è come tante altre. Infatti la mia bimba è speciale per me, che sono sua madre, così come per Voi sono speciali i vostri figli. Che differenza può esistere nel dolore che prova una madre italiana nel perdere un figlio rispetto a quello di una madre che vive in Germania nella stessa situazione? L'incubo di smarrire le tracce del proprio figlio vissuto dai genitori di un bambino spagnolo rapito rappresenta la stessa drammatica angoscia dei genitori di un bambino della Danimarca. Ma se tutti questi bambini sono speciali per i loro genitori, allora significa che in Europa ci sono migliaia di bambini veramente speciali che hanno bisogno urgente del Vostro aiuto. Ciò che deve nascere è la coscienza di muoversi nella stessa direzione, con gli stessi intenti. La soluzione al problema di un bambino scomparso in Grecia sarà di grande giovamento anche al bambino che vive in Bulgaria. Se il metodo è giusto e l'azione unanime, il risultato sarà forte e duraturo per ogni paese. Ciò che Vi chiedo è di far nascere sotto la Vostra diretta supervisione, una task force internazionale per la ricerca dei minori scomparsi e l'aiuto alle loro famiglie che abbia competenza extra-territoriale e che possa elaborare direttive da applicarsi in ogni paese per lo svolgimento di ricerche sistematiche e mirate. E' importante che esista una studio approfondito del problema e che si cerchi una soluzione non più localizzata territorialmente o legata all'ambito di indagine e di polizia, ma che si considerino anche altri canali per la diffusione massiva a livello europeo delle immagini dei minori scomparsi e una sistematica azione capillare di ricerca. Se ogni paese si limita ad indagare per i propri concittadini minorenni scomparsi all'interno dei propri confini, per chi rapisce sarà sufficiente trasportare i minori al di fuori del paese di origine perché ne siano perse le tracce. Ma se ogni paese europeo (con la piena collaborazione dei media) raccoglie la sfida di cercare anche i bambini degli altri paesi, sono certa che la percentuale di successo nelle ricerche sarà di molto maggiorata. Immaginate l'Unione europea in grado di considerare come "intoccabili" tutti i bambini, in modo che nessuno possa rapire un bambino in Polonia, perché sarebbe cercato in Francia come se fosse un francese, e viceversa. In questa giornata triste non ho organizzato manifestazioni a favore di mia figlia, come ho già promosso in passato, ma ho cercato un momento interiore di riflessione. Se mi vedete sopraffatta dalla stanchezza, e credete che una madre possa rassegnarsi ad un destino di ingiustizia sappiate che voi vedete solamente il deperimento del mio corpo materiale: non è cambiato nulla nel vigore e nella forza che ho nell'anima e cercherò mia figlia finché avrò vita, e forse oltre. Mai nessuno potrà farmi desistere dal principio di ricerca della verità e della trasparenza che oggi spesso manca nel quadro di indagine. Ho il cuore sofferente per fatti negativi e per aspetti non chiari di tutta la vicenda e sono addolorata per il corso della giustizia che non completando il suo ciclo, forse per mancanza di ciò che Vi ho anticipato, lascia nelle mie mani al posto di una figlia, solo un numero di pratica. Non posso accettare che la burocrazia e la mancanza di una strategia di insieme possano col tempo affievolire la fiamma della speranza negli animi delle persone che credono che Denise è viva. Non è una bambola di porcellana che si può perdere o rompere, e per la quale dispiacersi. E' una bambina viva, che respira e che soffre, e che ha disperato bisogno di aiuto. Quindi ciò che chiedo non è egoisticamente di togliere a me un dolore fortissimo, ma di restituire la libertà e l'identità ad un essere umano. Aggiungo che la comprensione e la solidarietà si devono primariamente manifestare comprendendo le ragioni che muovono i genitori dei bambini scomparsi, senza accusarli o fraintenderne l'operato. Queste persone, nel loro dolore, devono combattere con la vita quotidiana e con l'estenuante sforzo per le ricerche, economico e morale. Quindi ciò che sarebbe più opportuno rispetto a questa grande difficoltà non è certamente esprimere giudizi e critiche, ma piuttosto immedesimarsi con i fatti reali che queste persone vivono. Per questo motivo ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che sono vicini a me e al mio dolore anche nel silenzio, manifestando una sincera partecipazione. In conclusione, non dispongo della soluzione radicale del problema dei bambini scomparsi, però l'esperienza acquisita in questi anni mi porta a ritenere che se una soluzione esiste, essa debba essere ricercata con la collaborazione di tutti. Confido nel Vostro più profondo senso di umanità, perché siate la luce e la speranza per i nostri figli.
Piera Maggio
Una madre
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Mazara del Vallo (TP) - Italy, 1/09/2010
The road of consciousness.
This message is addressed to all Heads of State and Government of European Union.
Today is September 1st, and it is a sad anniversary. Six years have passed since my daughter Denise, who then had just four, was seized outside the house. The search for my poor child has involved millions of peoples, ordinary people, police and investigative departments, politicians and institutions. All this shows that there is a strong interest from all citizens of every country to contribute to the search of missing children. On this sad anniversary, I decided to take the path of consciousness, a direct path of awareness to the leaders of all European countries. I am acting as a European citizen, who feels free to apply directly to those who govern other countries in the UE to lend their attention to this problem that plagues the world. And I appeal to you all in interpreting the meaning of the European Union as the extraordinary cohesion that allows me to see you as my representatives, and not those of a foreign nation. I urge you to help us improve our home, because if the effort is not joint, you can not reach any results. As you can see, many people are convinced that I am looking for something special and extraordinary for my daughter, a child like many others. In fact my daughter is special for me; I am her mother, just as your children are special for you. What difference can exist in the pain for an Italian mother that has lost a son, respect to a mother who lives in Germany in the same situation? The nightmare of losing the traces of their baby experienced by parents of a kidnapped child in Spain is the same dramatic anguish of the parents of a child in Denmark. But if all these children are special for their parents, then it means that in Europe there are thousands of very special children who need your help urgently. A consciousness must born, to move in the same direction, with the same intent. The solution to the problem of a missing child in Greece is also of great benefit to the child who lives in Bulgaria. If the method is right, and if the action is unanimous, the result will be strong and durable for every country. I ask to do an international task force to save missing children, under your direct supervision. This will have extra-territorial jurisdiction to help families and it will be able to provide guidelines to be applied in any country for conducting systematic research and targeted. It is important that there is a thorough study of the problem and a search no longer localized or related only to crime investigation and police, but with a large consideration of other channels for the massive spread at European level of images of missing children. If each country is limited to investigate about its missing children within its borders, those who kidnaps children will carry them outside their country of origin, so they will be untraceable. But if some European country accepts the challenge of searching even the children of other countries (with the full cooperation of the media), I am sure that the percentage of success in research will be greatly increased. Imagine the European Union able to consider as "untouchables" all children, so that no one could kidnap a child in Poland because it would be searched in France as if he were a French, and vice-versa. On this sad day I have not organized demonstrations in favour of my daughter, as I have promoted in the past, but I tried a time of inner reflection. If you see me overwhelmed with fatigue, and you can believe that a mother may be resigned to a fate of injustice you must know that you see only the decay of my material body: nothing has changed in the vigour and strength I have in my soul and I will search my daughter until I will live, and perhaps more than this ... nobody can make me give up the principle of seeking truth and transparency that is often lacking today in this story. My heart is suffering by negative thoughts and a clarification is needed. I am saddened by the course of justice that has not completed its cycle, perhaps for lack of what I have mentioned. This leaves in my hands instead of a daughter only a number of a police case. I cannot accept that bureaucracy and lack of an overall strategy will eventually weaken the flame of hope in the minds of people who believe that Denise is alive. It is not a porcelain doll that you can lose or break, and for which we can say "we are sorry". She is a living girl, breathing and suffering, and desperately needs help. So what I ask is not the selfish act of taking away from me the extreme pain but i ask to restore freedom and identity to a human being. Add that the understanding and solidarity must be manifested primarily to understand the reason that moves the parents of missing children, without charge or misunderstand their work. These people, in their grief, must contend with the daily life and the exhausting effort to research, economic and moral. So it would be more appropriate respect to this difficult situation to not express opinions and criticisms, but rather identifying with the facts that these people live. For this reason I thank from my heart all those who are close to me and to my pain even in silence, expressing a sincere participation. In conclusion, I don't know the final solution of the problem of missing children, but the experience gained over the years leads me to believe that if a solution exists, it must be sought with the collaboration of all.
I trust in your deepest sense of humanity, because you are the light and hope for our children.
Piera Maggio
A mother
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(*) Little Denise Pipitone was born on 26/10/2000, in Mazara del Vallo (Trapani) - Sicily - Italy. In a little bit of time, during preparatives for launch, Denise disappered, probably kidnapped in front of her home, on the 01/09/2004 in Domenico La Bruna street, at the angle with Castagnola street, that was linked to highway. The last time that Denise was seen is at 11,45 a.m. After 48 days from missing, on 18th of October, a guard that works to protect bank institutes, in Milan, saw a little child accompanied by some nomads (a man, two women and three children). This child appeared very similar in somatic features to little Denise. He called Police, but before their arrive, nomads leave the place. The guard made a videoclip with his phone, and some photograms was published on MISSING KIDS at this internet address: http://it.missingkids.com/missingkids/servlet/PageServlet?LanguageCountry=it_IT&PageId=1931
In videoclip, a women of the nomad group said to child: "Danàs" and she answered, in perfect italian language, "Dove mi porti" (where do you lead me?). The first time, this videoclip was trasmitted by Italian Television on TG3 (RAI 3 - Sunday - 20/03/2005), the day after Piera Maggio (Denise's mother) told to press that she was convinced that the little child captured by videoclip was Denise, her daughter. Moreover, the guard saw a scratch under the left eye and at the time of missing, Denise effectively, had a little scratch under the same eye. After Italian Military Police analysis, the images captured in videoclip was declared to have seven points of similitude to Denise, but it's not possible to confirm this hypothesis because no DNA was taken from the child of videoclip. The most probably hypothesis about Denise's missing is that she was kidnapped from her home and after she was left to a group of Rom, but nobody knows the nomads captured by videoclip.
Family don't think that little Denise was kidnapped by Rom, but child can be with them now. Denise may be with another family
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Martedi, Agosto 31, 2010
Iniziativa per Denise 01 Settembre 2010 Mazara Calcio
Lunedi, Luglio 19, 2010
"Condanno moralmente il loro silenzio"
CONDANNO MORALMENTE IL LORO SILENZIO!! Al di là di qualsiasi sentenza o fatto espresso in sede giudiziale, io condanno MORALMENTE l'accusata Jessica Pulizzi, e sua madre Corona Anna, per non aver collaborato in questi anni con gli organi inquirenti. Dalla metà del Marzo del 2005, infatti si sono entrambe avvalse della facoltà di non rispondere... http://www.cerchiamodenise.it/web/condannamorale.pdf (per Piera Maggio è inaccettabile questo loro gesto)
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Giovedi, Luglio 15, 2010
Denise: la madre chiede solidarietà per il lavoro
Denise: la madre chiede solidarietà per il lavoro
Denise: la madre chiede solidarietà per lavoro + lista (pdf)
"Un lavoro sereno e onesto" è quello che chiede Piera Maggio, madre della piccola Denise Pipitone, promuovendo una pubblica richiesta di solidarietà che ha già trovato alcuni riscontri.
"Non chiedo nulla di speciale, solo quello che in pratica chiede ogni cittadino italiano, cioè di poter vivere con il proprio lavoro mantenendo i propri figli".
Dopo la separazione dall'ex marito, mamma Piera è in difficoltà, perchè deve anche sostenere le spese legate alle ricerche della figlia rapita.
"Sarebbe davvero meraviglioso se qualcuno mi offrisse una possibilità in questo senso: purtroppo il vero ostacolo è rappresentato dal tipo di attività, perchè è impensabile che io possa svolgere un ruolo a stretto contatto con la gente, nonostante che io ringrazierei tutti per come hanno a cuore mia figlia".
Ormai la signora Maggio è un personaggio pubblico, apparsa in numerosissime trasmissioni televisive, e il suo impiego dovrebbe evitare una diretta esposizione, anche per evitarle complicazioni sul luogo di lavoro.
"Alcuni miei collaboratori mi hanno consigliato di indirizzarmi verso una attività anche molto semplice, ma di back-office, presso una azienda di medie o grandi dimensioni.
Io ce la metterò tutta, ho studiato per questo e sono molto preparata nell'uso degli strumenti tecnologici, anche se il momento economico è difficile per tutti quindi non mi faccio illusioni".
Alcuni consiglieri dell'Associazione Cerchiamo Denise Onlus, hanno realizzato a favore di questa iniziativa, una lista di possibili attività, in relazione anche alle competenze professionali della signora Maggio. La lista è disponibile al link: Lista delle possibili attività
Ufficio Pubblica Informazione
Ass. Cerchiamo Denise Onlus
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Denise Pipitone: nessuna traccia degli indagati nella casa d...
Denise Pipitone: nessuna traccia degli indagati nella casa di Villagrazia di Carini
Marsala (Trapani), 14/07/2010 - Non sono state trovate tracce, né biologiche, né impronte, dell'eventuale presenza della piccola Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) l'1 settembre 2004, nell'immobile di Villagrazia di Carini (Palermo), utilizzato da alcuni degli indagati, in cui su incarico del gip di Marsala Caterina Greco, hanno effettuato rilievi gli esperti del Ris dei carabinieri. Sull'esito di questo ''accertamento tecnico irripetibile'' gli ufficiali del Ris hanno riferito nell'incidente probatorio tenutosi oggi davanti al gip Greco. L'accertamento era stato disposto nell'ambito del secondo troncone d'inchiesta, che vede indagati, per concorso in sequestro di minorenne, Antonino Cinà (la casa su cui sono stati svolti i rilievi era nella sua disponibilità), la moglie Giovanna D'Assaro, il padre di questa Giuseppe D'Assaro, e Anna Corona, quest'ultima ex moglie di Piero Pulizzi (padre naturale di Denise) e madre di Jessica Pulizzi che, assieme all'ex fidanzato Gaspare Ghaleb (accusato di false dichiarazioni al pm), è attualmente sotto processo davanti al tribunale di Marsala.
Lunedi, Luglio 12, 2010
Questi sono i link dell'archivio del blog: Archivio Blog Gen 2007 - Dic 2007 - Archivio Blog Gen 2008 - Dic 2008 - Archivio Blog Gen 2009 - Dic 2009
Giovedi, Luglio 08, 2010
Denise: quarta udienza
Denise: venerdi' 9 luglio, riprende la quarta udienza del processo. Imputati la sorellastra 23 enne e l'ex fidanzato
08/07/2010 - Domani, davanti al Tribunale di Marsala, continua il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa il 1 settembre 2004, a Mazara del Vallo (TP). Gli imputati sono: Jessica Pulizzi, 23 anni, sorellastra della bimba rapita, accusata di concorso in sequestro di minorenne e Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica, accusato di false dichiarazioni al pm. Sara' la quarta udienza del processo e tra i testi c'e' anche la madre di Piera Maggio, alla quale il giorno della scomparsa era stata affidata la bimba.
Martedi, Giugno 29, 2010
Federica Sciarelli lancia un appello per Piera Maggio
"Sto pensando di cambiare città, non posso più andare avanti così" è quanto afferma Piera Maggio
Durante la trasmissione di CHI L'HA VISTO? del 28 giugno 2010, la conduttrice Federica Sciarelli, ha lanciato un appello per conto di Piera Maggio, che sta pensando di cambiare città per i seguenti motivi: guardate il video. cursore 00:30:15 - http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-36fc7343-85cf-4dcf-a936-d518273b1582.html - Non sono mancate importanti novità sul caso, anche con l'ascolto in studio di una registrazione fatta nel giugno 2006, durante un incontro voluto dalla mamma di Denise, con l'ex fidanzato di Jessica Pulizzi, Gaspare Ghaleb. 00:06:40 - segue un'altra parte con un altro caso in presenza di Piera Maggio, 01:20:50 - Link puntata: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-36fc7343-85cf-4dcf-a936-d518273b1582.html?p=0
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Giovedi, Giugno 24, 2010
Denise: l'analisi sul cellulare di Anna Corona non chiarisce il mistero
È ancora al punto di partenza l'indagine sui momenti immediatamente successivi alla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bambina sequestrata a Mazara del Vallo l'1 settembre 2004.
L'incidente probatorio svoltosi davanti al giudice per le indagini preliminari di Marsala, Caterina Greco, nell'ambito del secondo troncone d'indagine non ha chiarito, infatti, il mistero della possibile presenza nei pressi di Carini (Pa) del telefono cellulare in uso ad Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, attualmente sotto processo davanti al Tribunale di Marsala per concorso nel sequestro della bambina.
"Do per certo - ha, infatti, dichiarato l'ingegner Bruno Pellero, esperto in telecomunicazioni, incaricato dal giudice di accertare la validità dei tracciati del cellulare in uso alla Corona e relativi agli spostamenti del telefonino da Mazara a partire dalla notte tra l'1 e il 2 settembre 2004 - che tutti i contatti telefonici a cui Anna Corona ha risposto vedevano il suo telefono a Mazara del Vallo. Non sono, però, in condizione di esprimere alcun parere per tutti i contatti anomali, ovvero tutte quelle chiamate senza risposta, probabilmente per mancanza di un sufficiente segnale".
Secondo l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile che assiste Piera Maggio, madre di Denise, "Pellero conferma alcuni dati che noi non contestiamo, come ad esempio che Anna Corona riceve sms e telefonata a Mazara, ma sull'oggetto del contendere, invece, il perito non fornisce alcuna indicazione, in quanto afferma che non è possibile stabilire le cause dei numerosi tentativi di consegna degli sms non andati a buon fine".
In questo secondo procedimento sono indagati, sempre per concorso in sequestro di minorenne, Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi e madre di Jessica Pulizzi, Antonino Cinà e la moglie Giovanna D'Assaro, figlia di Giuseppe D'Assaro. Fonte - Denise: l'analisi sul cellulare di Anna Corona non chiarisce il mistero
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L'incidente probatorio riguarda anche i risultati ottenuti dagli esperti del Ris di Roma e di Messina dopo gli accertamenti tecnici in alcune abitazioni nella disponibilità degli indagati, per richiesta dei Ris, l'udienza è stata rinviata per il 14 Luglio. L'incidente probatorio era stato fissato nell'ambito di un filone di indagine ancora aperto, relativo ai responsabili del rapimento ancora ignoti. Nel frattempo, proseguirà il prossimo 9 luglio, il dibattimento processuale nei confronti di Jessica Pulizzi, accusata del sequestro di Denise, e del suo ex fidanzato, Gaspare Ghaleb, che deve rispondere soltanto di false dichiarazioni al Pubblico Ministero.
Mercoledi, Giugno 23, 2010
A tutti i direttori di quotidiani e telegiornali
URGENTE
Milano, 23/06/2010. E' uscita in tarda serata da una agenzia la notizia dal titolo:
PERITO INCHIESTA SCOMPARSA PICCOLA DENISE SCAGIONA INDAGATA. IL CELLULARE DELLA DONNA SAREBBE RIMASTO A MAZARA IL GIORNO DEL RAPIMENTO.
Operando come operatori dell'informazione, giornalisti come Voi, vi invitiamo a verificare con la massima precisione la notizia in questione, in quanto a noi risulta palesemente falsa.
Il perito del tribunale in data odierna NON si è espresso nè a favore nè contro la tesi del Prof. Cusani (*)
Lo segnaliamo in quanto il dovere di ogni cronista è accertare la sostanziale verità dei fatti.
Porgiamo i più distinti saluti.
Ufficio Pubblica Informazione
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
diretto: cell. 338 9800485
****************************** notizie di oggi **********************************
Denise: esiti e contestazioni sulle perizie
Denise: esiti e contestazioni sulle perizie
Marsala, 23/06/2010. I primi dati rilevati dalle conclusioni del perito del tribunale, Bruno Pellero, durante l'incidente probatorio non sembrano essere risolutivi sui fatti avvenuti. Ad una lettura del documento infatti si evidenziano alcuni elementi già condivisi, e su altri invece non viene fatta sufficiente chiarezza. Secondo l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia di Denise: "Il perito Pellero conferma alcuni dati che noi non contestiamo, come ad esempio che Anna Corona riceve sms (e telefonata, ndr) a Mazara del Vallo ed è proprio lei (con la conferma dell'IMEI dell'apparecchio). Sull'oggetto del contendere (1) invece il perito non fornisce alcuna indicazione, in quanto afferma che non è possibile stabilire le cause dei numerosi tentativi di consegna degli sms
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