Archivio Blog Cerchiamodenise - Gennaio - Dicembre 2012

mercoledì 26 dicembre 2012
A breve nuova iniziativa in aiuto a Denise
Carissimi, a breve vi chiederemo di aderire ad un iniziativa, sperando che siate in tanti ad accoglierla. Mai nessuna madre dovrà patire tanto dolore per il rapimento di un figlio. Denise, oggi fa parte della responbabilità morale di ogni singolo cittadino, ogni madre in questo mondo dovrebbe sentirsi PARTE LESA!. Far del MALE A DENISE, e come far male a vostro FIGLIO/FRATELLO/NIPOTE ecc..Denise, è FIGLIA DEL MONDO, fa parte di tutti noi!! La vostra collaborazione è molto importante. Molto presto Vi darò ulteriori chiarimenti. (P. M) Grazie http://informazione.cerchiamodenise.it
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lunedì 24 dicembre 2012
BUON NATALE DENISE, OVUNQUE TU SIA .....♥♥

♥ OVUNQUE TU SIA AUGURI PICCOLA DENISE ♥




E' Natale ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo. E' Natale quando le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi ma si sentono con il cuore. E' Natale ogni volta che facciamo nascere l'amore nei nostri cuori! Un caloroso augurio di buon Natale. Auguri a tutti Voi da parte nostra! www.cerchiamodenise.it
Vi Ringraziamo per averci espresso il vostro pensiero di vicinanza in questo periodo particolare, per tramite messaggi, lettere ecc.. Grazie! (Piera Maggio)


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PIERA MAGGIO: “SONO INDIGNATA, può fare da madre colei che accusata di aver fatto del male alla sorella, perché nessuno lo accerta, dove sono i servizi sociali?”
mercoledì 19 dicembre 2012 12.00


Mi chiedo è VI CHIEDO, è MAI POSSIBILE, come può questo ESSERE “Jessica Pulizzi” colei che è ACCUSATA del sequestro della sua sorellastra, diventata madre, ESSERE IN GRADO DI ALLEVARE UNA FIGLIA?.
Come mai i SERVIZI SOCIALI non siano ancora intervenuti?, visto che c’è un procedimento in corso contro di lei, di cui si è macchiata di un REATO GRAVISSIMO, “AVER FATTO DEL MALE ALLA SORELLA? NO ANCHE AD UNA PERSONA QUALUNQUE, UNA BAMBINA INDIFESA”

QUESTO ESSERE, è mai stata trattata da persone addette, a poter valutare LA SUA PERSONALITA’, e se è in grado di fare DA MADRE, O POTREBBE FARE DEL MALE ANCHE A SUA FIGLIA?
EBBENE CHIEDETEVELO ANCHE VOI! Grazie
Piera Maggio
Intercettata la sorellastra di Denise Pipitone: “Non dico dove l’ho messa” L’intercettazione risale all’11 settembre 2004 e si sente la voce di Jessica Pulizzi che parla all’ex fidanzato (entrambi sono imputati nel processo) e a sua madre. Nel corso dell’udienza di oggi a Marsala la difesa della mamma di Denise: "L'ispettore Todaro mente".
mercoledì 19 dicembre 2012 0.24
Il perito fonico trascrittore Fulvio Schimmenti, teste della ventisettesima udienza del processo che si celebra a Marsala riguardo il caso della piccola Denise Pipitone, è stato incaricato dalla Procura di trascrivere alcune conversazioni ambientali che coinvolgono Jessica Pulizzi, la sorellastra della bambina scomparsa da Mazara del Vallo e al centro anche di altre intercettazioni venute fuori recentemente. Questa trascritta oggi è una conversazione avvenuta al commissariato di polizia di Mazara l’11 settembre del 2004, pochi giorni dopo la scomparsa della bambina: si sente Jessica che parla prima con l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb (entrambi sono imputati nel processo per il sequestro di Denise Pipitone) e poi con la madre Anna Corona che, invece, è indagata in un’inchiesta parallela. Al primo la sorellastra Jessica dice: “Nun ci lu ricu dunni la misi” (“Non glielo dico dove l’ho messa”), alla madre sussurra “Ma ‘a picciridda asciddrico” (“Ma la bambina è scivolata”). Frasi che mancano nella trascrizione di un altro perito - Queste frasi trascritte dal perito non erano presenti, invece, nella trascrizione effettuata da Roberto Genovese, un consulente del Tribunale, che al posto dei passaggi citati aveva riportato la dicitura “incomprensibile”. E l’avvocato Giacomo Frazzitta che difende la madre di Denise, Piera Maggio, ha fatto notare come nella trascrizione di Genovese mancassero tutti i passaggi chiave della vicenda. Il perito Schimmenti ha detto anche che da questa intercettazione si evince che Jessica Pulizzi si era accorta, a un certo punto, del microfono e, infine, ha fatto riferimento a una circostanza anomala constatata nel riascoltare le tracce dell’intercettazione: “Nel riascoltarle a distanza di tempo non sono riuscito più a sentire quello che avevo sentito prima. Quelle tracce era come se non fossero state salvate con il filtraggio, come se fossero gli originali”. Jessica Pulizzi renderà dichiarazioni in aula a gennaio - L’avvocato di Piera Maggio ha anche chiesto, davanti al Tribunale di Marsala, di procedere per falsa testimonianza contro l’ispettore Vincenzo Todaro che, dal suo punto di vista, sarebbe caduto in varie incongruenze nel corso della deposizione resa oggi. L’investigatore si è, nello specifico, contraddetto riguardo l’intercettazione ambientale effettuata il 24 novembre 2004 sullo scooter di Jessica Pulizzi. In quella conversazione si sentono delle voci che fanno riferimento a Denise e Todaro si è più volte smentito nel ricostruire quella circostanza. A conclusione dell’udienza odierna, infine, uno dei legali di Jessica Pulizzi ha detto che l’assistita renderà dichiarazioni al processo a gennaio. Le prossime udienze sono state fissate per l'11 e il 22 gennaio 2013. Fonte: http://www.fanpage.it/intercettata-la-sorellastra-di-denise-pipitone-non-dico-dove-l-ho-messa/
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Denise, il legale della madre accusa un poliziotto di falsa testimonianza
mercoledì 19 dicembre 2012 0.15

Nel corso dell'udienza in cui stava deponendo l'ispettore di polizia Vincenzo Todaro, che coordinava una delle sale d'ascolto delle intercettazioni, l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha chiesto che "si proceda per falsa testimonianza" contro l'investigatore per le contraddizioni in cui sarebbe caduto in aula. Divergenze tra periti sulle intercettazioni. MARSALA (TRAPANI) - Nel corso dell'udienza del processo per la scomparsa di Denise Pipitone in cui stava deponendo l'ispettore di polizia Vincenzo Todaro, che tra l'ottobre e il novembre 2004 coordinava una delle sale d'ascolto delle intercettazioni, l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha chiesto che "si proceda per falsa testimonianza" contro l'investigatore per le contraddizioni in cui sarebbe caduto in aula parlando dell'intercettazione ambientale effettuata sullo scooter di Jessica Pulizzi il 24 novembre 2004. Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, è accusato di false dichiarazioni al pm. Durante l'intercettazione, intorno alle 19.30, si sentono due voci maschili. Una dice: "Va pigghia a Denise, ma Peppe chi ti rissi?" ("Vai a prendere Denise, ma Peppe che ti ha detto", ndr) e l'altra rispondere: "Ma dunni l'ha purtari?" ("Ma dove la devo portare?", ndr). Il poliziotto ha detto che le voci sono state ascoltate "alcuni secondi dopo lo spegnimento dello scooter, sul quale Jessica e la sorella Alice, poco prima, parlavano di regali natalizi, argomenti futili, non abbiamo registrato". Poco prima, invece, aveva detto che di tali argomenti le due sorelle parlavano dopo essere rientrate a casa. L'intercettazione fu effettuata a Mazara, in via Pirandello, davanti l'abitazione di Pulizzi. "L'indomani - ha continuato l'ispettore Todaro - abbiamo svolto attività di riscontro per vedere se in zona c'erano altre bambine che si chiamavano Denise. Dagli accertamenti fatti al Comune di Mazara del Vallo abbiamo scoperto diverse Denise. Abbiamo sentito 13 genitori, tutti papà, per vedere se qualcuno la sera prima erano prima passati da via Pirandello e tutti hanno risposto negativamente". Intanto, a seguito dei contrasti avuti nella precedente udienza con l'avvocato Frazzitta, Piero Pulizzi, padre naturale di Denise e parte civile, ha revocato il suo mandato al legale, sostituendolo con Vito Perricone. Intanto, emergono divergenze tra periti su importanti intercettazioni che riguardano il processo. Fulvio Schimmenti, perito incaricato dalla Procura di Marsala di trascrivere intercettazioni effettuate sia nell'abitazione di Jessica Pulizzi, imputata con l'accusa di concorso in sequestro di minorenne, che nella stanza del commissariato Mazara in cui l'11 settembre 2004 la sorellastra di Denise e la madre Anna Corona attendevano di essere interrogate, ha trascritto alcune frasi che però per il perito trascrittore del Tribunale, Roberto Genovese, risultano "incomprensibili". In commissariato, secondo Schimmenti, si sente Jessica che, parlando con l'allora fidanzato Gaspare Ghaleb, dice: "Un ci lu ricu dunni a misi" ("Non glielo dico dove l'ho messa", ndr), mentre alla madre sussurra: "Ma comunque a picciridda asciddicò " ("Ma comunque la bambina scivolò", ndr). Per l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta le conversazioni risultano incomprensibili per Genovese "proprio in tutti i punti fondamentali delle intercettazioni". Schimmenti si è detto d'accordo con il legale, dichiarando: "Dissi a Genovese di ascoltare ancora". Schimmenti ha, poi, affermato: "A distanza di due anni dall'ascolto e dal salvataggio delle intercettazioni filtrate, non ho più trovato quelle filtrate e salvate su hard disk esterno. Poi, ho dovuto lavorare sui files audio che mi consegnò Roberto Genovese, che erano gli originali non filtrati. Jessica si accorse di un microfono nel bagno di casa e anche di quello in commissariato, ma in questo secondo caso dopo la frase "a casa c'ha purtai". Successivamente, sul microfono piazzato in commissariato si sente un ticchettio, come se qualcuno vi picchiasse sopra con un dito". Fonte: http://livesicilia.it/2012/12/18/denise-il-legale-della-madre-accusa-poliziotto-di-falsa-testimonian...

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Denise: Jessica intercettata: "Non dico dove l'ho messa"
mercoledì 19 dicembre 2012 0.17

Nella conversazione intercettata al commissariato di polizia di Mazara dell'11 settembre del 2004, si sente Jessica Pulizzi dire all'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, (entrambi imputati nel processo per il sequestro di Denise Pipitone): "Nun ci lu ricu dunni la misi" ("non glielo dico dove l'ho messa", ndr). Successivamente, la sorellastra della bambina, scomparsa il primo settembre 2004, sussurra alla madre, Anna Corona, indagata in un'inchiesta parallela: "Ma 'a picciridda asciddrico'" ("ma la bambina e' scivolata", ndr). Lo ha rivelato il perito fonico trascrittore Fulvio Schimmenti, teste della ventisettesima udienza del processo che si celebra davanti al Tribunale di Marsala.
Schimmenti e' stato incaricato dalla Procura di Marsala di trascrivere alcune conversazioni ambientali, ma delle frasi riportate oggi in aula non c'e' traccia nella trascrizione effettuata da un altro perito, Roberto Genovese, consulente del Tribunale. Nella versione di Genovese, al posto dei passaggi citati si trova la dicitura "incomprensibile". "Nella trascrizione di Genovese si incontrano 'gli incomprensibili' in tutti i passaggi chiave della vicenda Pipitone" ha constatato l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise. "Dissi a Genovese di riascoltare ancora le tracce", ha aggiunto Schimmenti che ha inoltre riferito un altro elemento rilevante: "Dall'intercettazione al commissariato si evince anche che Jessica Pulizzi dopo aver sussurrato la nota frase 'quannu era con Alice? pigghiai e a casa ci la purtai' ("quando ero con Alice ho preso e gliela ho portata a casa", ndr), si accorse della presenza di un microfono e ci picchetto' sopra col dito". Schimmenti ha infine raccontato di una circostanza anomala. "Dopo aver trascritto le tracce audio filtrate - ha detto - avevo salvato una copia dei file 'lavorati' per averne un riscontro. Ma nel riascoltare, a distanza di tempo, le tracce salvate, non sono riuscito piu' a sentire quello che avevo sentito prima. Quelle tracce era come se non fossero state salvate con il filtraggio, come se fossero gli originali. Riprovando a pulirle, non sono riuscito piu' a ottenere lo stesso risultato. Alla fine effettuai il riascolto sulle tracce che mi invio' Genovese".
LEGALE DELLA MADRE ACCUSA L'ISPETTORE DI POLIZIA DI FALSA TESTIMONIANZA - "Chiediamo che si proceda per falsa testimonianza contro l'ispettore Vincenzo Todaro". E' la richiesta avanzata, davanti al Tribunale di Marsala dove e' ripreso il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, dall'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre della bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004. Nel corso della deposizione resa oggi, secondo Frazzitta, l'ispettore in servizio alla Squadra mobile di Trapani, e' caduto in varie incongruenze.

L'investigatore, responsabile della sala intercettazioni, primo teste dell'udienza del processo a Jessica Pulizzi, sorellastra per parte di padre di Denise e accusata di concorso in sequestro, e dell'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, per false dichiarazioni al pm, si e' contraddetto riguardo all'intercettazione ambientale effettuata il 24 novembre 2004, qualche mese dopo la scomparsa della bambina, sullo scooter "Scarabeo" di Jessica Pulizzi, davanti alla sua abitazione in via Pirandello a Mazara. Nella conversazione captata, di cui oggi e' stata acquisita la trascrizione su richiesta di Frazzitta, si sente una voce maschile dire: "Va pigghia a Denise. Ma Peppe, chi ti rissi?" ("Vai a prendere Denise, ma Peppe cosa ti ha detto?", ndr). E un altro uomo rispondere: "Ma d'unni l'ha purtare?" ("Dove la devo portare?", ndr). Todaro si e' smentito piu' volte nel ricostruire questa circostanza, raccontando prima che il dialogo era stato intercettato qualche secondo dopo che Jessica e sua sorella Alice (indagata di reato connesso) parcheggiarono il motorino su cui le due avrebbero parlato di "argomenti futili riguardanti le vacanze natalizie".

Poco dopo, pero', il poliziotto ha sostenuto che quel dialogo tra le due sarebbe avvenuta "dopo il loro ingresso nell'abitazione" e che proprio per il contenuto poco rilevante della conversazione, all'epoca "non si prosegui' con la registrazione dell'intercettazione ambientale in casa". A proposito dell'intercettazione tra i due uomini, invece, l'ispettore ha riferito: "All'epoca abbiamo verificato al Comune se c'erano altre bambine o ragazze a Mazara con il nome di Denise. Ho sentito informalmente 13 persone, papa' di queste ragazze per verificare se per caso fossero passati da via Pirandello quella sera e tutti hanno risposto negativamente". Presenti in aula i genitori della piccola scomparsa all'eta' di 4 anni, Piero Pulizzi e Piera Maggio. A seguito dei dissapori avvenuti nella precedente udienza, il padre di Denise ha revocato il proprio mandato all'avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, e ha affidato l'incarico all'avvocato Vito Perricone.
DENISE: MADRE, CHI OSTACOLA VERITA' E' COMPLICE SEQUESTRO -"Chiunque non porti la verita' in quest'aula reitera e diventa complice del sequestro di mia famiglia". Lo ha affermato Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina scompara a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004, al termine della ventottesima udienza del processo per il sequestro della piccola che si celebra davanti al Tribunale di Marsala e vede imputati la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, e l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, accusati rispettivamente di concorso in sequestro e false dichiarazioni ai Pm.

DENISE: JESSICA RENDERA' DICHIARAZIONI IN AULA A GENNAIO - Jessica Pulizzi rendera' dichiarazioni al processo in cui e' imputata del sequestro della sorellastra Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004. Lo ha annunciato uno dei suoi legali, Fabrizio Torre, a conclusione dell'udienza odierna davanti al Tribunale di Marsala. "Potrebbe essere ascoltata nell'udienza del 22 gennaio", ha detto il presidente del collegio giudicante, Riccardo Alcamo. Oggi e' stato sentito anche l'ex dirigente del commissariato di polizia di Mazara (Trapani) Ruggiero Borzacchiello. "All'inizio pensavamo che si trattasse di una scomparsa - ha detto in aula Borzachiello - e iniziammo la ricerca a partire da via Domenico La Bruna (abitazione della piccola Denise Pipitone, ndr), controllando anche la zona limitrofa con l'ausilio delle unita' speleologiche". Le prossime udienze sono state fissate per l'11 e il 22 gennaio 2013. Nella ventottesima udienza saranno ascoltati il consulente Paolo Agate e altri rappresentanti delle forze dell'ordine, ultimi testi citati dalla pubblica accusa. Fonte: http://affaritaliani.libero.it/cronache/denise-poliziotto181212.html

Le prossime udienze sono fissate per il 11 e 22 gennaio 2013, giorno in cui Jessica Pulizzi, imputata del sequestro di Denise, renderà dichiarazioni al processo. Lo hanno dichiarato i suoi legali.
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DENISE: MADRE, CHI OSTACOLA VERITA' E' COMPLICE DEL SEQUESTRO DI MIA FIGLIA

martedì 18 dicembre 2012 23.38

- "Chiunque non porti la verita' in quest'aula reitera e diventa complice del sequestro di mia figlia". Lo ha affermato Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004, al termine della ventisettesima udienza del processo per il sequestro della piccola che si celebra davanti al Tribunale di Marsala e vede imputati la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, e l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, accusati rispettivamente di concorso in sequestro e false dichiarazioni ai Pm.
http://informazione.cerchiamodenise.it/

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Facebook, twitter, you tube, profili, gruppi, sito, blog ufficiali per Denise
martedì 18 dicembre 2012 23.27

Missing Denise Pipitone Mp
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Denise: ventisettesima udienza. Strane coincidenze o gravi indizi?
martedì 18 dicembre 2012 0.38

Mazara del Vallo, 18/12/2012. Si terrà oggi presso il tribunale di Marsala, la ventisettesima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, rapita il 1’ settembre 2004, che vede imputata la sorellastra Jessica Pulizzi. Secondo il legale Giacomo Frazzitta, avvocato della famiglia di Denise, vi sono strane coincidenze o gravi indizi nei fatti emersi dall’indagine, che riguardano le persone indagate (*).
Nel frattempo Piera Maggio, madre della bambina, ha lanciato una iniziativa attraverso il suo blog http://informazione.cerchiamodenise.it , nella quale chiede a tutti gli utenti in facebook (e in rete) di pubblicare nella propria pagina un messaggio in cui si chiede giustizia per Denise. “Invito tutti ad aderire alla mia iniziativa", esorta Piera Maggio: "per chiedere insieme che Denise non sia una storia passata, ma una bambina in carne ed ossa lontana dalla famiglia che va cercata. Al di là di tutte le sentenze e i tribunali voglio che dicano dove si trova mia figlia, non cerco vendetta ma solo giustizia e comunque voglio avere indicazioni riguardo al luogo dove l’hanno portata. A me non basta solo una condanna, ma informazioni precise per ritrovarla. Mi rivolgo direttamente a Jessica Pulizzi ed Anna Corona e ai loro legali che possano sollecitare la loro collaborazione”.

Ufficio Pubblica Informazione
Cerchiamo Denise Onlus
ufficiostampa@cerchiamodenise.it

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(*) A cura di Giacomo Frazzitta

Ricapitoliamo quello che sta succedendo nel processo per i rapitori di Denise Pipitone.

1) abbiamo scoperto che l'orario nel foglio di presenze dell'hotel Ruggero II di Mazara ove lavorava la madre di Jessica Pulizzi la Sig.ra Anna Corona e' stato apposto dalla sua amica e collega F.sca Adamo, ma questa intervistata dalla troupe di "chi l'ha visto" nel 2010 e sentita più volte nel 2004 dagli inquirenti non l'aveva mai riferito . Potrebbe esser stata una dimenticanza e quindi questo fatto non significa nulla .
2) la persona che guida la Ford Fiesta, il 1 settembre del 2004, che va a sbattere nel marciapiede, secondo quanto riferisce il testimone oculare ha dei capelli biondi con una ciocca rossa. L'amica di Anna Corona, la sig.ra F.sca Adamo all'udienza ha riferito che in quel periodo portava i capelli chiari con una mèche rossa. Consideriamo anche questa una coincidenza e la valutiamo come tale.
3) la nonna di Jessica riferisce di esser stata avvisata, da sua figlia Anna Corona alle 12:15, di andare a casa dalle ragazze perché era successo una cosa grave. Anche questo consideriamolo come un cattivo ricordo della signora anziana che avrebbe confuso date e fatti.
4) la nonna sentita in udienza dice di avere saputo che Denise Pipitone era figlia del suo ex genero Piero Pulizzi " quando l'hanno trovata", così si esprime letteralmente la nonna . Ma scusate hanno trovato Denise e noi no ne sappiamo nulla ? beh, no, si tratta certamente di un lapsus dell'anziana signora.
5) gli agenti che si recano senza mandato di perquisizione a casa di Anna Corona, questa li fa accomodare, così lei ci riferisce nella casa al piano terra della vicina, fatto questo confermato anche dalla vicina di casa che è stata sentita al processo qualche settimana fa. Scopriamo, dopo che sentiamo il M.llo Di Girolamo, che la signora Corona fa ispezionare spontanemente dimostrando collaborazione, la casa della vicina e non quella propria . Certamente si sarà confusa!
In conclusione questi sopra riportati sono le ultime novità processuali della vicenda a cui aggiungiamo l'ennesima intercettazione captata sul motorino di Jessica Pulizzi, ove è possibile rilevare due voci che dicono in dialetto: " vai a pigliare a Denise, ma Peppe cosa ti ha detto? È l'altra voce risponde dove la devo portare? Al di la' di tutto, quello che più mi sconvolge, è' la risposta.
Infatti volendo ragionare sempre in maniera garantista potremmo dire che si tratta di due persone che casulamente si aggiravano attorno al motorino di Jessica e parlavano di un'altra Denise, ma la risposta fuga qualsiasi dubbio perché con la frase dove la devo portare si fa esplicito riferimento ad un "pacco persona" quindi ad un sequestrato !!
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-19029
lunedì 17 dicembre 2012 17.30

Il deputato di Italia dei Valori Francesco Barbato ha presentato un'interrogazione parlamentare che, prendendo spunto dal caso di Denise Pipitone, chiede l'istituzione di una superprocura in Italia che si dedichi alle persone scomparse, specialmente i minori.
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19029
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia.
ogni anno in Italia scompaiono circa 9 mila persone di cui 3 mila bambini all`anno -
alla luce dei fatti esposti in premessa se non si ritenga di assumere iniziative normative per istituire una procura italiana degli scomparsi nella quale convergere tutti i casi esistenti in Italia in maniera tale da formare un pool altamente specializzato e specifico di magistrati per questa tipologia di reato in quanto i magistrati sono già oggi oberati anche dai procedimenti ordinari, affinché non abbia più ad accadere come nel caso Pipitone rispetto al quale vi sono stati 11 magistrati in 8 anni che ogni volta hanno ricominciato le indagini secondo un proprio punto di vista anche alla procedendo anche alla ottimizzazione di tecniche in uso in altri Paesi per addivenire a punto cruciale in Europa per lo scambio e l`acquisizione di notizie, indagini, tecniche, procedimenti d`avanguardia per favorire l`individuazione degli scomparsi ed in special modo dei bambini. (4-19029)
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CHI L'HA VISTO? Denise Pipitone - 12 dicembre 2012
lunedì 17 dicembre 2012 17.22

CHI L'HA VISTO?
Denise Pipitone - 12 dicembre 2012
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-80abf304-ea93-4516-a88a-a6163643bb8e.html
Inserite questa immagine di Denise Pipitone, sul vostro profilo o nella home page del sito.
lunedì 17 dicembre 2012 14.41
INSERITE NEL VOSTRO PROFILO FACEBOOK MARTEDì 18, L'IMMAGINE DI DENISE, ASSIEME A QUESTO SLOGAN: VOGLIAMO DENISE LIBERA, VOGLIAMO SUBITO UNA GIUSTA GIUSTIZIA, I BAMBINI NON SI TOCCANO, IN GALERA I COLPEVOLI DEL SEQUESTRO DI DENISE !! (fatelo girare in rete, condividete e fate condividere) Piera Maggio http://informazione.cerchiamodenise.it/
♥ UNITI PER DENISE ♥ Gruppo su Facebook: VOGLIAMO DENISE LIBERA, VOGLIAMO GIUSTIZIA,VOGLIAMO IN GALERA I COLPEVOLI!
domenica 16 dicembre 2012 21.16
(CARISSIMI INVITATE I VOSTRI CONTATTI AD ISCRIVERSI)
♥ UNITI PER DENISE ♥ BENVENUTI a questo nuovo gruppo, stiamo dando la possibilità a molti AMICI di unirsi a NOI senza limiti di richieste. Grazie a tutti (INIZIATIVA IN ONORE A DENISE PIPITONE) condividete https://www.facebook.com/groups/80318663328/?bookmark_t=group

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Inserite questa immagine di Denise Pipitone, sul vostro profilo o nella home page del sito.
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Denise Pipitone strane coincidenze o gravi indizi ?
sabato 15 dicembre 2012 2.20

Ricapitoliamo quello che sta succedendo nel processo per i rapitori di Denise Pipitone.
1) abbiamo scoperto che l'orario nel foglio di presenze dell'hotel Ruggero II di Mazara ove lavorava la madre di Jessica Pulizzi la Sig.ra Anna Corona e' stato apposto dalla sua amica e collega F.sca Adamo, ma questa intervistata dalla troupe di "chi l'ha visto" nel 2010 e sentita più volte nel 2004 dagli inquirenti non l'aveva mai riferito . Potrebbe esser stata una dimenticanza e quindi questo fatto non significa nulla .

2) la persona che guida la Ford Fiesta, il 1 settembre del 2004, che va a sbattere nel marciapiede, secondo quanto riferisce il testimone oculare ha dei capelli biondi con una ciocca rossa. L'amica di Anna Corona, la sig.ra F.sca Adamo all'udienza ha riferito che in quel periodo portava i capelli chiari con una mèche rossa. Consideriamo anche questa una coincidenza e la valutiamo come tale .

3) la nonna di Jessica riferisce di esser stata avvisata, da sua figlia Anna Corona alle 12:15, di andare a casa dalle ragazze perché era successo una cosa grave . Anche questo consideriamolo come un cattivo ricordo della signora anziana che avrebbe confuso date e fatti .

4) la nonna sentita in udienza dice di avere saputo che Denise Pipitone era figlia del suo ex genero Piero Pulizzi " quando l'hanno trovata", così si esprime letteralmente la nonna . Ma scusate hanno trovato Denise e noi no ne sappiamo nulla ? beh, no, si tratta certamente di un lapsus dell'anziana signora .

5) gli agenti che si recano senza mandato di perquisizione a casa di Anna Corona, questa li fa accomodare, così lei ci riferisce nella casa al piano terra della vicina, fatto questo confermato anche dalla vicina di casa che è stata sentita al processo qualche settimana fa. Scopriamo, dopo che sentiamo il M.llo Di Girolamo, che la signora Corona fa ispezionare spontanemente dimostrando collaborazione, la casa della vicina e non quella propria . Certamente si sarà confusa!

In conclusione questi sopra riportati sono le ultime novità processuali della vicenda a cui aggiungiamo l'ennesima intercettazione captata sul motorino di Jessica Pulizzi, ove è possibile rilevare due voci che dicono in dialetto: " vai a pigliare a Denise, ma Peppe cosa ti ha detto? È l'altra voce risponde dove la devo portare? Al di la' di tutto, quello che più mi sconvolge, è' la risposta.
Infatti volendo ragionare sempre in maniera garantista potremmo dire che si tratta di due persone che casulamente si aggiravano attorno al motorino di Jessica e parlavano di un'altra Denise, ma la risposta fuga qualsiasi dubbio perché con la frase dove la devo portare si fa esplicito riferimento ad un "pacco persona" quindi ad un sequestrato !! (Giacomo Frazzitta)

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BENVENUTI a questo nuovo gruppo, (Gruppo) "VOGLIAMO DENISE LIBERA, VOGLIAMO GIUSTIZIA,VOGLIAMO IN GALERA I COLPEVOLI!".
sabato 15 dicembre 2012 2.06

Carissimi poichè siete in tanti con le vostre richieste di iscrizione, stiamo dando la possibilità a molti AMICI di facebook ad unirsi a NOI senza limiti di richieste. Grazie a tutti UNITI PER DENISE https://www.facebook.com/groups/80318663328/?bookmark_t=group

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Droga, condannato lo zio di Jessica Pulizzi, imputata per il sequestro di Denise Pipitone. Jessica Pulizzi, è la nipote di Claudio Corona che ha patteggiato tre anni per droga e per traffico e spaccio di stupefacenti
sabato 15 dicembre 2012 1.42

MARSALA. Ha patteggiato la pena ed è stato condannato a tre anni di carcere per traffico e spaccio di droga il pregiudicato Claudio Corona, 43 anni, zio di Jessica Pulizzi, imputata davanti al Tribunale di Marsala nel processo per il sequestro di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. A condannare Corona, arrestato lo scorso 20 marzo nell'operazione «Tonno bianco», è stato il giudice delle udienze preliminari di Marsala Francesco Parrinello. Hanno, inoltre, patteggiato anche Francesco Gancitano (tre mesi di reclusione e mille euro di multa in continuazione con una precedente condanna, per un totale di 4 anni e 2 mesi) e Francesco Garofalo (un anno e otto mesi). L'organizzazione criminale di cui avrebbero fatto parte i tre condannati avrebbe gestito lo smercio della droga (eroina, cocaina, hashish) in diversi centri del Trapanese. Lo stupefacente veniva acquistato a Palermo, mentre la base operativa dell'organizzazione sarebbe stata in un bar di Mazara del Vallo. Fonte:
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/229339/

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ARCHIVIO BLOG CERCHIAMODENISE
mercoledì 12 dicembre 2012 0.30

Visitate l'archivio del Blog : informazione.cerchiamodenise.it
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ALCUNI DEI NOSTRI LINKS
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INIZIATIVA IN ONORE A DENISE PIPITONE
mercoledì 12 dicembre 2012 0.19

Carissimi unitevi a NOI, il 18 dicembre 2012, giorno della 27esima udienza del processo per il sequestro della NOSTRA DENISE, INSERITE NEL VOSTRO PROFILO FACEBOOK L'IMMAGINE DI DENISE, ASSIEME A QUESTO SLOGAN: VOGLIAMO DENISE LIBERA, VOGLIAMO SUBITO UNA GIUSTA GIUSTIZIA, I BAMBINI NON SI TOCCANO, IN GALERA I COLPEVOLI DEL SEQUESTRO DI DENISE !! (fatelo girare in rete, condividete e fate condividere) Piera Maggio

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Denise Pipitone, vacilla l'alibi per Jessica Pulizzi.
sabato 8 dicembre 2012 19.30

Denise, spunta una nuova intercettazione
"Vai a prendere la bimba". "Dove la porto?"
Il dialogo registrato sullo scooter di Jessica Pulizzi venti giorni dopo la scomparsa della piccola.

Denise Pipitone, vacilla l'alibi per Jessica Pulizzi.

21:50 - Colpo di scena nel processo in corso per la scomparsa della piccola Denise Pipitone. Un'intercettazione ambientale effettuata il 24 novembre 2004 sullo scooter di Jessica Pulizzi, sorellastra della piccola, accusata di concorso in sequestro di minore, registra il dialogo tra due persone. "Va pigghia a Denise" (Va a prendere Denise, ndr), dice qualcuno. E una seconda persone risponde: "Ma d'unni l'ha purtare" (Ma dove la devo portare, ndr).
A rivelarla è stata Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise, che ha chiesto la trascrizione dell'intercettazione ambientale. I pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago non si sono opposti mentre la difesa si è riservata di pronunciarsi. I due imputati - oltre alla Pulizzi c'è l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, che deve rispondere di false dichiarazioni al pm - oggi non erano in aula.

Nel corso dell'udienza fiume sono stati ascoltati gli investigatori che parteciparono all'attività di ricerca nelle ore successive alla denuncia di scomparsa. Si scopre così che i carabinieri furono depistati perché la prima volta che si recarono nell'abitazione di Anna Corona, madre di Jessica ed indagata di reato connesso in un secondo filone investigativo, furono fatti entrare a casa di una vicina anche se fu fatto credere loro di trovarsi invece nell'appartamento di Corona.

Ma è l'intercettazione la vera novità. Qualcuno, esattamente 24 giorni dopo la scomparsa della piccola, dice: "Va pigghia a Denise. Ma Peppe, chi ti rissi?" (Va a prendere Denise. Ma Peppe che ti ha detto?, ndr). E una seconda persone risponde: "Ma d'unni l'ha purtare" (Ma dove la devo portare, ndr). ( TG COM 24)
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DENISE: 26esima udienza del processo per il sequestro di Denise. COLPO DI SCENA DOPO 8 ANNI SI SCOPRE IL RILEVATORE SATELLITARE POSTO DA SUBITO SULLA VETTURA DI ANNA CORONA, MADRE DELL'IMPUTATA, LA STESSA E' INDAGATA.
venerdì 7 dicembre 2012 9.56

(COMUNICATO) Mazara del Vallo, 07/12/2012. Si terrà oggi presso il Tribunale di Marsala, la ventiseiesima udienza del processo contro Jessica Pulizzi per il rapimento di Denise Pipitone. La novità più importante è legata al fatto che da un interessamento dell’avvocato Giacom... o Frazzitta, legale di Piera Maggio, è emerso che in fase di indagine gli inquirenti avevano posto un rilevatore satellitare nell'auto di Anna Corona, madre dell'imputata e indagata anch'essa per aver collaborato nel rapimento della minore. In particolare lo strumento può fornire indicazioni sugli spostamenti della donna, verificando se vi sono discordanze tra le dichiarazioni rese e i percorsi registrati elettronicamente. Il dato più eclatante della vicenda è che nessuna delle parti private sapeva che vi era un satellitare installato (neanche il legale della famiglia di Denise) e quindi per anni non si è approfondito il dato tecnico. “Questi sono i misteri della giustizia o della malagiustizia” commenta Piera Maggio “adesso scopriamo anche che vi sono elementi di indagine così importanti di cui si era omessa ogni indicazione. E’ incredibile che ciò sia accaduto anche perché se non era per il mio legale questa risultanza non sarebbe emersa. E intanto sono passati otto anni e non è ancora chiara la conferma sui fatti accaduti“. Ufficio Pubblica Informazione Associazione Cerchiamo Denise ufficiostampa@cerchiamodenise.it
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INCREDIBILE SCOPERTA CASO DENISE. 26esima udienza
venerdì 7 dicembre 2012 9.27

MISSING DENISE - 07 NOVEMBRE 2012, 26esima UDIENZA
OGGI Venerdì 7 dicembre riprende il processo contro Jessica Pulizzi per il rapimento di Denise Pipitone, nel frattempo dall'ultima udienza abbiamo verificato che effettivamente era stato posto un rilevatore satellitare nell'auto di Anna Corona madre dell'imputata e indagata anch'ella per aver collaborato nel rapimento della minore . In...
particolare sono stati attenzionati gli spostamenti della Corona nella notte dopo il sequestro e nei giorni successivi . Questi spostamenti sono stati valutati attraverso l'analisi degli spostamenti del cellulare perché nessuno delle parti private sapeva che vi era un satellitare installato . Misteri della giustizia o della malagiustizia .

Il mistero del satellitare installato sull'autovettura di Anna Corona

Creato 05 Dicembre 2012 Pubblicato 05 Dicembre 2012
Scritto da giacomo frazzitta

Il procedimento cne vede la Sig.ra Anna Corona indagata per aver concorso con la figlia Jessica Pulizzi nel sequestro della piccola Denise Pipitone, e' in fase di indagine .

Invero la posizione della sig.ra Corona si e' aggravata dopo l'opposizione alla richiesta di archiviazione proposta dalla difesa di Piera Maggio .

Infatti dalla lettura degli atti emergeva che la sig.ra Corona si era spostata da Mazara del Vallo a Carini nella notte seguente al rapimento della tenera Denise .

Tale dato emergeva dalla lettura degli spostamenti del cellulare di Anna Corona.

Infatti la stessa era stata cercata dal sistema di ricerca della TIM nelle celle di Carini e poi a seguire in altre celle lontane da Mazara del vallo nella notte tra l'1 e il 2 settembre.

La difesa di Piera Maggio dopo essersi rivolta al Prof. Roberto Cusani ordinario di Telecomunicazioni presso l'università " La Sapienza" di Roma ebbe conferma che la tesi dello spostamento era corretta .

A seguito di ciò la Procura della Repubblica di Marsala ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari di procedere ad Incidente Probatorio al fine di nominare un perito per la valutazione di questi dati, considerando anche gli spostamenti dei giorni seguenti al 3 settembre fino al 22 settembre.

Infatti risultavano altri spostamenti verso la città di Carini anche nelle giornate successive.

Orbene in quella sede la Procura non informo' il Giudice e le parti dell'esistenza di un rilevatore satellitare installato il 3 settembre nell'autovettura della Corona .

All' udienza scorsa il Dott. Sfameni, ex dirigente del Commissariato di P.S. Di Mazara del Vallo, rispondendo ad una domanda dell'avv. frazzitta, ha aperto uno squarcio nella vicenda affermando che il 3 settembre del 2004 venne installato un satellitare nell'autovettura della Corona .

Ad oggi sono in corso degli accertamenti .

incredibile! Un vero Mistero !

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Venerdì, Dicembre 07, 2012

Denise: 26esima udienza del processo.

Mazara del Vallo, 07/12/2012. Si terrà oggi presso il Tribunale di Marsala, la venticinquesima udienza del processo contro Jessica Pulizzi per il rapimento di Denise Pipitone. La novità più importante è legata al fatto che da un interessamento dell’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, è emerso che in fase di indagine gli inquirenti avevano posto un rilevatore satellitare nell'auto di Anna Corona, madre dell'imputata e indagata anch'essa per aver collaborato nel rapimento della minore. In particolare lo strumento può fornire indicazioni sugli spostamenti della donna, verificando se vi sono discordanze tra le dichiarazioni rese e i percorsi registrati elettronicamente. Il dato più eclatante della vicenda è che nessuna delle parti private sapeva che vi era un satellitare installato (neanche il legale della famiglia di Denise) e quindi per anni non si è approfondito il dato tecnico. “Questi sono i misteri della giustizia o della malagiustizia” commenta Piera Maggio “adesso scopriamo anche che vi sono elementi di indagine così importanti di cui si era omessa ogni indicazione. E’ incredibile che ciò sia accaduto anche perché se non era per il mio legale questa risultanza non sarebbe emersa. E intanto sono passati otto anni e non è ancora chiara la conferma sui fatti accaduti“.
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Mercoledì, Novembre 28, 2012

Denise: 25esima udienza del processo. ascoltati gli inquirenti.
Oggi si terrà presso il tribunale di Marsala, la 25esima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone. Saranno convocati in aula l’ex-capo della squadra mobile di Mazara del Vallo, Antonio Sfameni, e altri dirigenti di polizia, che saranno ascoltati in merito al contenuto delle indagini svolte dopo il sequestro della bambina. “Vista la mole di novità emerse dalla scorsa udienza” dice Piera Maggio “che confermano quando da me sostenuto da sempre, in questa occasione i magistrati si concentreranno prevalentemente sull’aspetto investigativo perché sia analizzato tutto il lavoro svolto in questi anni dagli organi inquirenti. E’ un aspetto importante e complesso che può inquadrare le eventuali responsabilità delle persone indagate. Comunque a tutt’oggi gli imputati, a distanza di anni, tra falsità, incongruenze nelle dichiarazioni e omissioni, non hanno ancora detto alcunché riguardo a dove possa trovarsi in questo momento Denise, che è quello che più mi importa”.

Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it
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Venerdì, Novembre 16, 2012

Denise: oggi la 24esima udienza del processo

Marsala, 16/11/2012. Oggi la ventiquattresima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, in cui è imputata la sorellastra della bambina, Jessica Pulizzi. Giornata significativa secondo il legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, in quanto è atteso dai testi in aula un riscontro significativo in merito ai fatti oggetto del processo, che potrebbe portare luce sulle dinamiche del 1’ Settembre 2004, data in cui la minorenne scomparve davanti a casa, a Mazara del Vallo. “Udienza dopo udienza questa complicata matassa, ingarbugliata da menzogne e depistaggi, va sciogliendosi, rappresentando davanti agli occhi di tutti ciò che a nostro avviso era chiaro fin da principio”- commenta Piera Maggio – “e oggi attendo anch’io dei riscontri. Sono prudente, valuteremo”.

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16/11/2012 -
Denise, in aula l’ex fidanzato di Jessica

Con la testimonianza di Fabrizio Foggia, 27 anni, è ripreso oggi davanti al tribunale di Marsala il processo per la scomparsa della bambina avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004

MARSALA. Con la testimonianza di Fabrizio Foggia, 27 anni, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, è ripreso oggi davanti al tribunale di Marsala il processo per la scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. Imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm.

"Ho conosciuto Jessica - ha dichiarato Foggia rispondendo alle domande del pm Sabrina Carmazzi - quando avevo 14 o 15 anni. Siamo stati fidanzati fino a quando ne avevo 17. Sapevo che i genitori di Jessica avevano dei dissidi, alla cui base c'era un'altra donna frequentata da Piero Pulizzi. Me lo ha confidato Jessica".

Quella di oggi è la ventiquattresima udienza del processo, nel corso della quale, si legge in una nota dell'associazione "Cerchiamo Denise" dai testi che saranno ascoltati in aula è atteso "un riscontro significativo in merito ai fatti, che potrebbe portare luce sulle dinamiche del 1 settembre 2004".

Piera Maggio, madre di Denise, ha spiegato che "udienza dopo udienza questa complicata matassa, ingarbugliata da menzogne e depistaggi, va sciogliendosi, rappresentando davanti agli occhi di tutti ciò che a nostro avviso era chiaro fin da principio e oggi attendo anch'io dei riscontri". Dopo Fabrizio Foggia, saranno chiamati a deporre altri cinque testi. Parecchi vuoti di memoria nella deposizione resa da Fabrizio Foggia. Solo dopo la lettura, da parte del pm Sabrina Carmazzi, di stralci del verbale redatto dai carabinieri il 14 gennaio 2006, quando Foggia fu interrogato per la prima volta, il teste ha detto di ricordare alcune delle dichiarazioni allora rese. "Con Jessica ci siamo incontrati - dichiarò nel gennaio 2006 il teste - anche dopo la scomparsa di Denise. Ero al forno dove lavoravo, il panificio di Antonio Marrone. Poi, ci siamo allontanati assieme con il suo ciclomotore".

Era l'11 dicembre 2004 e gli investigatori avevano piazzato una "cimice" sullo scooter di Jessica, imputata per il sequestro di Denise. Nell'intercettazione si sente Jessica che dice: "Purtroppo ci ho provato e ora ammazzo a tutti" e l'ex fidanzato che replica: "Anche per errore ammazzasti a quella?"

A chi si riferiva con "quella" ha chiesto il pm. "Parlavamo delle galline di lu zi Paulo - ha risposto Foggia - padre del mio amico Salvatore Bonasoro, che mi aveva messo a disposizione la casa di campagna per l'incontro con Jessica e una volta era accaduto che era morta una gallina".

A verbale, inoltre, Fabrizio Foggia aveva dichiarato: "Jessica mi diceva che doveva fare un danno a Piera Maggio (madre di Denise, ndr), come bruciarle la macchina e mi chiese di trovare persone di malaffare che potessero fare questo. Ma io non l'ho aiutata e cercavo di dissuaderla da questi propositi. Mi disse che come aveva sofferto lei (per la relazione tra il padre Piero Pulizzi e Piera Maggio, ndr), adesso stavano soffrendo altri. Mentre ero sul ciclomotore, ho insistito per sapere se aveva a che fare con la sparizione di Denise, ma lei era evasiva e io mi sono spaventato".

Rispondendo alle domande dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, Foggia ha però dichiarato che "non ricorda" se l'11 dicembre 2004 chiese a Jessica se sapeva qualcosa sulla sparizione di Denise.

La frase "ora ammazzo a tutti" non la pronunciò Jessica Pulizzi, ma l'ex fidanzato Fabrizio Foggia. E' emerso nel corso del controinterrogatorio del teste effettuato dagli avvocati di parte civile nel processo per il sequestro di Denise.

La conversazione tra i due giovani è dell'11 dicembre 2004, quando Jessica andò a trovare Foggia nel panificio in cui questi lavorava, e fu intercettata perché gli investigatori avevano piazzato una "cimice" sul ciclomotore dell'imputata. "Ora ammazzo a tutti. Anche per errore l'ammazzasti a quella?" il Foggia lo disse in risposta all'affermazione Jessica: "Purtroppo ci ho provato". Oggi, in aula, il teste ha dichiarato che parlavano delle galline che erano all'interno dell'abitazione di campagna del padre del suo amico Salvatore Bonasoro, che gli mise a disposizione la casa per l'incontro con l'allora fidanzata. Fonte: http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/223561/

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Venerdì, Ottobre 26, 2012

Denise: oggi compie 12 anni. Ventitreesima udienza del processo.

Mazara del Vallo 26/10/2012. Oggi Denise Pipitone compie 12 anni. Ma è un triste anniversario ricordando che ormai manca da casa da oltre 8 anni. Imputata per il rapimento è la sorellastra, Jessica Pulizzi, e proprio oggi presso il Tribunale di Marsala si terrà la ventitreesima udienza del processo.

L’auspicio della madre di Denise è che la bambina possa tornare sana e salva a casa, ma le continue difficoltà sotto il profilo giudiziario e gli anni di lotta per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica hanno inevitabilmente appesantito la situazione.
Piera Maggio si dice stanca di un atteggiamento poco collaborativo (se non addirittura depistante) da parte dei familiari dell’imputata che hanno costruito attorno alla vicenda una fitta coltre di menzogne e versioni dei fatti contraddittorie e in generale poco attendibili.
“Sono una mamma che ha perso la propria esistenza e il proprio mondo da tanti anni” – ammette la stessa Piera Maggio – “e oggi i giorni trascorrono grigi e senza più felicità. Cerco di farmi forza per dare giustizia alla mia bambina. E’ il momento della verità, sono i giorni in cui occorre finalmente dare un volto e un nome a chi ha fatto del male a mia figlia, ed è importante proprio per ricostruire i fatti e trovare forse la più tenue traccia che possa riportarla a casa”.

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Venerdì, Ottobre 12, 2012
ventiduesima udienza

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Venerdi, Settembre 28, 2012

Denise: ventunesima udienza del processo. Ascoltati i parenti dell’imputata.

Mazara del Vallo 28/09/2012. Finita la pausa estiva, si terrà presso il Tribunale di Marsala, la ventunesima udienza del processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni.

Tra le persone chiamate dai giudici a deporre: Alice Pulizzi (vera sorella di Jessica, l’imputata per il sequestro) anch’essa indagata per falsa testimonianza ai PM, i nonni materni di Jessica e gli zii tra cui Claudio Corona, arrestato nel Marzo scorso per traffico di stupefacenti.

“Mi auguro che dicano la verità e non si coprano uno con l’altro” dichiara Piera Maggio, madre della piccola Denise, “finalmente vengono portati davanti ai giudici alcuni familiari della principale imputata nel processo, tra cui persone che hanno già avuto in passato problemi anche gravi con la giustizia”.

Già il primo di settembre la mamma di Denise aveva evidenziato di non trovarsi in accordo con alcuni decisioni dei magistrati che avevano escluso elementi peritali favorevoli all’accusa, quindi l’auspicio è che tali conclusioni siano riammesse nel procedimento, in stretta considerazione che il processo nasce con lo scopo di dare giustizia ad una bambina rapita.

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(Chi L'Ha visto? ) Denise Pipitone - 3 ottobre 2012 - SCONCERTANTI NOVITA', ULTIMI SVILUPPI SUL SEQUESTRO DI DENISE PIPITONE
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-639eb8b6-962a-4bcc-9bce-ca3ca5f29aac.html
inserire immagini......

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(DENISE: VENTUNESIMA UDIENZA) COLPO DI SCENA DURANTE LA DEPOSIZIONE IN AULA DELLA NONNA MATERNA DELL'IMPUTATA JESSICA PULIZZI, ACCUSATA DEL RAPIMENTO DI DENISE PIPITONE. Fonte: http://livesicilia.it/2012/09/28/e-la-nonna-disse-quando-lhanno-trovata/
E la nonna disse: "Quando l'hanno trovata..."
Venerdì 28 Settembre 2012 - 21:27

MARSALA (TRAPANI) - "All'inizio della sua deposizione, tra le 18.10 e le 18.22, la teste Antonietta Lo Cicero, riferendosi alla bambina scomparsa, ha detto: 'quando l'hanno trovatà..., poi si è guardata intorno e si è fermata. L'affermazione, forse, è sfuggita. Possiamo ascoltare la registrazione". Per l'avvocato di parte civile, Giacomo Frazzitta, si tratta di "un colpo di scena" maturato nella fase finale dell'udienza di oggi del processo, in fase di svolgimento davanti il Tribunale di Marsala, per il sequestro di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (TP) il primo settembre di otto anni fa. Imputati sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pm. La teste Antonietta Lo Cicero ascoltata oggi è la nonna materna di Jessica Pulizzi. Alla donna, l'avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha inoltre contestato che, subito dopo la scomparsa della bimba, dichiarò agli inquirenti che la figlia Anna Corona (indagata in un secondo filone d'inchiesta) le telefonò per "dirle, preoccupata e agitata, tra le 12 e le 12.15, di andare a casa dalle figlie, perché era accaduta una cosa molto grave". "Se il 2 settembre 2004 - ha continuato l'avvocato Frazzitta - lei era in commissariato, non è possibile che sua figlia le ha telefonato il giorno 1?. Se è stato così, Anna Corona avrebbe saputo della scomparsa di Denise ancor prima della madre, Piera Maggio". Lo stesso avvocato, infine, ha affermato che "nell'abitazione di Antonietta Lo Cicero, nel quartiere Mazara 2, c'é uno scantinato al quale si accede attraverso una botola che non è stato controllato dalle forze dell'ordine". E che "i carabinieri, subito dopo la scomparsa della bambina, perquisirono, per errore, l'appartamento dei vicini di casa di Anna Corona". Prossime udienze 12 e 16 ottobre.
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Correzione prossime udienze 12 e 26 ottobre

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Denise: una parente,"Jessica al mercato nel giorno del sequestro"
16:14 28 SET 2012

(AGI) - Trapani, 28 set. - La mattina del primo settembre del 2004, giorno della scomparsa di Denise Pipitone, la sorellastra Jessica Pulizzi, imputata di concorso nel sequestro della piccola, si sarebbe trovata nel mercato di Mazara del Vallo nei pressi dell'abitazione di via La Bruna, da dove spari' la bambina. Lo ha sostenuto in aula, nel corso del processo davanti al Tribunale di Marsala, Francesca Lo Cicero, la settantenne zia di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi. La sua testimonianza e' apparsa lacunosa, e a tratti contraddittoria. La donna, seconda teste della giornata, ha riferito di aver incontrato un mercoledi' Jessica, in compagnia della sorella minore Alice, mentre era al mercato insieme alla nonna, Antonietta Lo Cicero, sorella della testimone. Francesca Lo Cicero ha, tuttavia, tentennato nel collocare temporalmente l'accaduto. "Mercoledi', intorno alle 9,30- 10 -ha detto- sono andata al mercato con mia sorella Antonietta e, quando stavamo andando via dopo aver fatto alcuni acquisti, abbiamo incontrato Jessica e Alice che ci hanno riferito di trovarsi li' per mangiare dei panini. Non ricordo pero' se sia stato il primo o il 4 settembre del 2004". Un serrato controesame dell'avvocato Giacomo Frazzitta, legale della madre di Denise, Piera Maggio, ha messo in luce contraddizioni nelle dichiarazioni della teste che, incalzata dalle domande, ha infine affermato: "L'incontro e' avvenuto il giorno che e' sparita la bambina". Ma anche in questo caso e' emersa un'altra incongruenza. L'avvocato Frazzitta ha riferito di una telefonata alle 11,25 del primo settembre 2004 al cellulare della testimone partita dal telefono fisso della nonna di Jessica, insinuando il dubbio che le due donne non fossero insieme in quel momento. Su questo punto, la prozia di Jessica Pulizzi ha risposto in modo vago: "Non ricordo - ha detto - puo' anche darsi che fosse mio cognato a chiamarmi". Sulla sparizione di Denise, poi, la teste ha detto di "esserne venuta a conoscenza soltanto tramite la tv" e di non averne parlato con la sorella. Amareggiata Piera Maggio. "Dalla testimonianza -ha commentato- si evince che Jessica Pulizzi si trovasse nei pressi di casa mia la mattina del sequestro di Denise. Si continua a notare -ha proseguito- una reticenza da parte dei testi che dicono di non ricordare e poi, per alcuni punti di loro interesse, ricordano tutto".
(AGI). Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/201209281614-cro-rt10199-denise_una_parente_jessica_al_mercato_nel...
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Sabato, Settembre 01, 2012

DENISE: OTTO ANNI FA, IL PRIMO DI SETTEMBRE

Mazara del Vallo, 1 Settembre 2012. E’ in corso di svolgimento presso VISIR RESORT in via del Mare 211 a Mazara del Vallo (TP), una conferenza stampa per riepilogare la vicenda della piccola Denise Pipitone e delle indagini relative. Presenti Piera Maggio, madre della bambina rapita, e Giacomo Frazzitta, il suo legale, per fare il punto della situazione di fronte a giornalisti e operatori dell’informazione.

Seguirà comunicato stampa.

Ufficio Pubblica Informazione
Associazione Cerchiamo Denise
ufficiostampa@cerchiamodenise.it

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DENISE: COMUNICATO DI PIERA MAGGIO PER IL 1' SETTEMBRE 2012

Mazara del Vallo, 1 Settembre 2012. Sono trascorsi ormai otto anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, e ad oggi ancora nulla di certo è emerso circa il sequestro. L’unica tangibile verità è il dolore di una madre, Piera Maggio, che lotta senza sosta per il ritrovamento della figlia: è riuscita a muovere l’opinione pubblica internazionale, a introdurre delle modificazioni nella normativa e a presentare le proprie battaglie dinnanzi al Parlamento Europeo. Queste azioni positive di ricerca sono però gravemente appesantite dalle difficoltà sotto il profilo giudiziario e nei rapporti con le istituzioni: “E’ tutto scandaloso” – si sfoga Piera Maggio – “sono passati otto anni e sento ancora lontana la giustizia, quella con la G maiuscola”. Un vero e proprio resoconto, una drammatica analisi delle vicende che ha affrontato dalla data del rapimento della figlia, Piera Maggio critica aspramente la magistratura per i continui trasferimenti dei magistrati in seno alla Procura e per la mancata valutazione di importanti aspetti peritali. Non risparmia nemmeno le istituzioni, a partire dalla ex-Presidenza della Repubblica, nella quale è stata accolta ma solo dopo essersi incatenata davanti al Quirinale e conclude “non ho certo trovato la porta spalancata”. Appelli e trasmissioni televisive, che ci hanno abituato a vederla sul grande schermo indomita e combattiva, sono per lei oggi fonte di grande stanchezza, di tutta la fatica adoperata per “sollevare all’attenzione pubblica internazionale il caso di Denise e dei bambini scomparsi”. E chiede aiuto a tutte le persone che sappiano raccogliere il suo appello: “Non abbandonate Denise a un destino che lei non ha scelto di avere. Aiutatemi ad acquistare la fiducia, perché oggi io non so più chi s