Foto Evento Bruxelles UE

Piera Maggio Incontro al Parlamento europeo Bruxelles 17 novembre 2010 - Meeting on "Missing Children"
M. RIATTI, P. MAGGIO, Roberta ANGELILLI MEP
Meeting on "Missing Children". © European union 2010 PE-EP

Bruxelles, incontro con gli onorevoli vicepresidenti del Parlamento Europeo: Angelilli, Pittella, McMillan-Scott, il vicepresidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, On. Jacolino e Piera Maggio.

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo On. Angelilli - "Missing Children" 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo. Hoffmann "Missing Children" 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo On. Iacolino " Missing Children" 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo. Rouch "Missing Children" 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo On. Pittella "Missing Children" 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo. Zito "Missing Children" 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo. Riatti, Piera Maggio, On. Angelilli. Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

Parlamento europeo. Riatti, Piera Maggio, On. Angelilli. Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Parlamento europeo

"Piera Maggio Incontro al parlamento europeo" Missing Children 17/11/2010

Mercoledi, Novembre 17, 2010
Denise: a Bruxelles si definiscono nuove linee guida per le ricerche

Bruxelles, 17/11/2010. Dopo la richiesta di creare una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi, lanciata il 1'settembre 2010, Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo (Sicilia-Italia) il primo settembre 2004, in mattinata sarà ospite presso il Royal Palace di Bruxelles, alla conferenza "Vulnerable Children on the run, a European Challenge" e nel primo pomeriggio interverrà presso la sala stampa del parlamento europeo alla conferenza "Strategia europee contro il fenomeno dei minori scomparsi", insieme agli onorevoli vicepresidenti del parlamento europeo Angelilli, Pittella, McMillan-Scott e all' On. Iacolino vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Il tema proposto sarà quello di un nuovo organismo di polizia, formato in modo specifico, interno ai singoli membri dell'UE, che possa intervenire tempestivamente in caso di scomparsa di minore e sulla costituzione di un gruppo operativo unico europeo per la ricerca dei minori scomparsi attraverso i mezzi di informazione a larga scala, che si differenzi e integri rispetto a tutti i servizi di allerta e di contatto già operativi sul territorio.
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Brussels, 17/11/2010. After the request to create an international task force for the research of missing children, launched in September 2010, miss Piera Maggio, mother of Denise Pipitone, the girl disappeared in Mazara del Vallo (Sicily-Italy) on September 1, 2004, in the morning will be a guest at the Royal Palace in Brussels, at the conference "Vulnerable Children on the run, a European Challenge" and in the afternoon she will speak at the press conference of the European Parliament "European Strategy against the phenomenon of missing children", with Vice-Presidents Angelilli Pittella, McMillan-Scott and Iacolino, Vice-President for Civil Liberties, Justice and Home Affairs. The theme will be how to constitute a new police specialized group, internal to the single members of the EU, which could act quickly in case of missing children and the creation of a European group operating only for the research of missing children through the media at large scale.
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Bruxelles 17/11/2010 - Après la demande de création d'une task force internationale pour la recherche des enfants disparus, lancée en Septembre 2010, Piera Maggio, la mère de Denise Pipitone, la fillette disparue à Mazara del Vallo (Sicile-Italie), le 1er septembre 2004, au matin, sera l'invitée au Palais Royal à Bruxelles, lors de la conférence «Les enfants vulnérables à la course, un défi européen» et dans l'après-midi, elle prendra la parole à la conférence de presse du Parlement européen "Stratégie européenne contre le phénomène des enfants disparus », avec les vice-présidents Angelilli Pittella, McMillan-Scott et Iacolino, vice-président pour les libertés civiles, de la justice et des affaires intérieures. Le thème sera de savoir comment constituer un nouveau groupe de policiers spécialisés, interne aux membres de l'Union européenne seule, qui pourrait agir rapidement en cas de disparition d'enfants et la création d'un groupe européen d'exploitation pour la recherche d'enfants disparus à travers les médias à grande échelle.

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M. RIATTI, P. MAGGIO, Roberta ANGELILLI MEP
Meeting on "Missing Children". © European union 2010 PE-EP

Bruxelles, incontro con gli onorevoli vicepresidenti del Parlamento Europeo: Angelilli, Pittella, McMillan-Scott, il vicepresidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, On. Jacolino e Piera Maggio.

MINORI SCOMPARSI: APPELLO LANCIATO DA PIERA MAGGIO DALL'EUROPARLAMENTO BRUXELLES.
Guarda il servizio:  video TG1 

Il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli ha incontrato il 17 novembre a Bruxelles Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone scomparsa sei anni fa a Mazara del Vallo.

I funzionari della Commissione europea che si occupano di minori scomparsi, hanno dato il massimo sostegno al progetto della mamma di Denise, che ha proposto di avviare una task force internazionale in grado di attivarsi tempestivamente in caso di scomparsa di un minore. Inoltre è stata richiesta la costituzione di un nucleo operativo unico europeo per la ricerca dei bambini attraverso i mezzi di comunicazione, oltre a capillare e permanente diffusione delle immagini del bambino tramite sms, mms, televisione, internet... così da sensibilizzare milioni di persone in tempi rapidissimi. Vicepresidente del Pe. Roberta Angelilli

MINORI SCOMPARSI: APPELLO LANCIATO DA PIERA MAGGIO DALL'EUROPARLAMENTO BRUXELLES

Bruxelles, incontro con gli onorevoli vicepresidenti del Parlamento Europeo: Angelilli, Pittella, McMillan-Scott, il vicepresidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, On. Jacolino e Piera Maggio.

PIERA MAGGIO: 17/11/2010 - Bruxelles, TASK FORCE MINORI SCOMPARSI
17/11/2010 - Bruxelles, TASK FORCE MINORI SCOMPARSI - European Parliament.
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AFFARITALIANI

Denise, la madre scrive ai capi di Stato Ue

Mercoledì, 1 settembre 2010
Una lettera aperta ai capi di Stato dei 27 paesi membri dell'Unione europea è stata inviata oggi da Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni scomparsa nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo (Trapani). «Sono momenti difficili per la madre oggi - si legge nel blog dedicato a Denise - dover rivivere il ricordo e l'angoscia dei primi giorni senza la sua bambina è straziante e dopo innumerevoli iniziative per le ricerche, ha deciso che questa data, il primo di settembre, deve essere il giorno della riflessione, o come vuole chiamarlo lei, il »giorno della coscienza«.


Ed è così, in questa disarmante semplicità di mamma, che prende la penna e scrive, senza limiti e barriere, indirizzando la propria sensibilità e il proprio dolore verso l'Europa intera». In una sincera quanto commossa lettera, la donna scrive a tutti i capi di stato e di governo dell'unione, di tutti i 27 paesi membri, facendo recapitare la stessa comunicazione presso ciascuno di loro, re o presidente, primo ministro o cancelliere, attraverso i canali ufficiali della stampa o delle relative segreterie. Nel documento tradotto in inglese per essere più facilmente comprensibile all'estero, Piera Maggio chiede alle autorità europee di costituire una task force internazionale sotto la diretta supervisione dei capi di stato, per le ricerche dei minori scomparsi e l'individuazione di linee guida e iniziative internazionali in collaborazione con i media, in modo da contrapporsi ai rapimenti di bambini. La donna si rivolge a loro «interpretando il senso dell'unione europea come quella straordinaria coesione» che permette di vedere in loro i suoi rappresentanti e non «quelli di una nazione straniera». Piera Maggio auspica che tutti i bambini siano considerati «intoccabili» e che «nessuno possa rapire un bambino in Polonia perchè sarebbe cercato in Francia come se fosse un bambino francese e viceversa». Tutto ciò per realizzare interventi «mirati» su larga scala, evitando la frammentazione territoriale delle ricerche che di fatto ne impedisce in molte circostanze un esito positivo. Ecco l'incipit della lettera aperta di Piera Maggio: «Oggi è il primo di settembre, ed è un triste anniversario. Sono trascorsi ormai 6 anni da quando mia figlia Denise, che allora ne aveva appena 4, è stata sequestrata davanti a casa. La ricerca della mia povera bambina ha coinvolto milioni di persone, semplici cittadini, agenti di polizia e organi inquirenti, uomini politici e istituzioni. Tutto ciò dimostra che esiste ed è forte un interesse da parte di tutti i cittadini di ogni paese di poter contribuire alle ricerche dei minori scomparsi. In questo triste anniversario ho deciso di intraprendere la strada della coscienza, un percorso di consapevolezza diretto ai leader di tutti i paesi europei». E scrive ancora: «Agisco da cittadina europea, che si sente libera di chiedere direttamente a chi governa altri paesi della federazione di prestare la propria attenzione a questo problema che affligge tutto il mondo. E mi rivolgo a Voi tutti interpretando il senso dell'unione europea come quella straordinaria coesione che permette a me di vedere in Voi i miei rappresentanti, e non quelli di una nazione straniera. A Voi chiedo di contribuire a migliorare la nostra casa, perchè se lo sforzo non è congiunto, non si potrà raggiungere alcun risultato».

Piera Maggio, rivolgendosi ai capi di Stato dell'Ue scrive ancora: «Ecco vedete, molte persone sono convinte che io sia alla ricerca di qualcosa di speciale e straordinario per una bambina, mia figlia, che è come tante altre. Infatti la mia bimba è speciale per me, che sono sua madre, così come per Voi sono speciali i vostri figli. Che differenza può esistere nel dolore che prova una madre italiana nel perdere un figlio rispetto a quello di una madre che vive in Germania nella stessa situazione? L'incubo di smarrire le tracce del proprio figlio vissuto dai genitori di un bambino spagnolo rapito rappresenta la stessa drammatica angoscia dei genitori di un bambino della Danimarca. Ma se tutti questi bambini sono speciali per i loro genitori, allora significa che in Europa ci sono migliaia di bambini veramente speciali che hanno bisogno urgente del Vostro aiuto. Ciò che deve nascere è la coscienza di muoversi nella stessa direzione, con gli stessi intenti. La soluzione al problema di un bambino scomparso in Grecia sarà di grande giovamento anche al bambino che vive in Bulgaria. Se il metodo è giusto e l'azione unanime, il risultato sarà forte e duraturo per ogni paese».

Ed ecco la richiesta ai capi di Stato: «Ciò che Vi chiedo è di far nascere sotto la Vostra diretta supervisione, una task force internazionale per la ricerca dei minori scomparsi e l'aiuto alle loro famiglie che abbia competenza extra-territoriale e che possa elaborare direttive da applicarsi in ogni paese per lo svolgimento di ricerche sistematiche e mirate. È importante che esista una studio approfondito del problema e che si cerchi una soluzione non più localizzata territorialmente o legata all'ambito di indagine e di polizia, ma che si considerino anche altri canali per la diffusione massiva a livello europeo delle immagini dei minori scomparsi e una sistematica azione capillare di ricerca. Se ogni paese si limita ad indagare per i propri concittadini minorenni scomparsi all'interno dei propri confini, per chi rapisce sarà sufficiente trasportare i minori al di fuori del paese di origine perchè ne siano perse le tracce».

«Ma se ogni paese europeo (con la piena collaborazione dei media) raccoglie la sfida di cercare anche i bambini degli altri paesi, sono certa che la percentuale di successo nelle ricerche sarà di molto maggiorata. Immaginate l'Unione europea in grado di considerare come »intoccabili« tutti i bambini, in modo che nessuno possa rapire un bambino in Polonia, perchè sarebbe cercato in Francia come se fosse un francese, e viceversa. In questa giornata triste non ho organizzato manifestazioni a favore di mia figlia, come ho già promosso in passato, ma ho cercato un momento interiore di riflessione - scrive ancora Piera Maggio - Se mi vedete sopraffatta dalla stanchezza, e credete che una madre possa rassegnarsi ad un destino di ingiustizia sappiate che voi vedete solamente il deperimento del mio corpo materiale: non è cambiato nulla nel vigore e nella forza che ho nell'anima e cercherò mia figlia finchè avrò vita, e forse oltre». «Mai nessuno potrà farmi desistere dal principio di ricerca della verità e della trasparenza - sottolinea - che oggi spesso manca nel quadro di indagine. Ho il cuore sofferente per fatti negativi e per aspetti non chiari di tutta la vicenda e sono addolorata per il corso della giustizia che non completando il suo ciclo, forse per mancanza di ciò che Vi ho anticipato, lascia nelle mie mani al posto di una figlia, solo un numero di pratica. Non posso accettare che la burocrazia e la mancanza di una strategia di insieme possano col tempo affievolire la fiamma della speranza negli animi delle persone che credono che Denise è viva. Non è una bambola di porcellana che si può perdere o rompere, e per la quale dispiacersi. È una bambina viva, che respira e che soffre, e che ha disperato bisogno di aiuto. Quindi ciò che chiedo non è egoisticamente di togliere a me un dolore fortissimo, ma di restituire la libertà e l'identità ad un essere umano». E conclude: «Non dispongo della soluzione radicale del problema dei bambini scomparsi, però l'esperienza acquisita in questi anni mi porta a ritenere che se una soluzione esiste, essa debba essere ricercata con la collaborazione di tutti. Confido nel Vostro più profondo senso di umanità, perchè siate la luce e la speranza per i nostri figli».

http://www.affaritaliani.it/cronache/denise_lettera_ai_capi_di_stato_ue010910.html