Piera Maggio e Pietro Pulizzi genitori di Denise, "le nostre motivazioni la nostra vita"

HO FATTO MIO UNA PARTE DI QUESTO TESTO perché sono le nostre motivazioni la nostra vita.

Rispetto ad una TRAGEDIA, ci sono persone che si dilettano a:
- fare supposizioni che fomentano odio contro le vittime di un reato;
- estrapolare dagli atti frasi totalmente decontestualizzate facendo credere di aver scovato chissà quale segreto inconfessato;
- alimentare piste palesemente infondate;
- dar vita a congetture fantascientifiche;
- esprimere pareri sconclusionati rispetto ai fatti accaduti per poi successivamente blindarli dai non ricordo;
- far credere di essere a conoscenza nei dettagli di tutto il caso, quando questo è evidente che non lo è;
- infastidire sfidando pubblicamente attraverso i social colei che il dolore lo vive quotidianamente ponendole domande senza senso per attirare a sè l'attenzione;
- scrivere post e rilasciare interviste video ipotizzando il sequestro in un orario diverso cioè alle ore 10.30 spostando così l'asse principale accusando in questo caso di infamia e sequestro se non altro...tutta la famiglia Maggio, quando invece con certezza furono cristallizzati durante il processo con prove gli orari del rapimento di Denise;
- rilasciare dichiarazioni pubbliche senza tener conto della sensibilità di chi soffre;
- creare confusione per distrarre dalle proprie (ormai note) lacune;
- approfittare di una vicenda drammatica per ottenere visibilità;
- dare spazio anche a chi scrive cattiverie mostruose;
- andare controcorrente a prescindere rispetto ai fatti realmente avvenuti per soddisfazione o gioco personale;
- intromettersi in dinamiche familiari delicatissime al solo scopo di infastidire chi vive veramente nel dolore;
- intestarsi battaglie che da anni vengono portate avanti con coraggio da altri... e potrei continuare ancora a lungo, ma mi fermo qui.
Ebbene, mi chiedo: ma in base a quali principi tutto questo può essere considerato un aiuto di cui dover essere addirittura grati?
Questo NON è aiutare.

Ancora c'è chi non ha compreso il danno che è stato cagionato alla vicenda. Benché si pensi il contrario, noi eravamo d'accordo con una parte di dichiarazione iniziale e lo siamo ancora oggi, però li ci si doveva fermare senza andare oltre rovinando tutto. Purtroppo in certi casi è meglio tacere se le parole non sono ancorate ai fatti e prove concrete specialmente quando poi si entra in un aula di Tribunale dove i pensieri, i ricordi e le sensazioni non contano e questo un ex addetto ai lavori, doveva saperlo.

Piera Maggio & Pietro Pulizzi

27/03/2023
www.cerchiamodenise.it
#MissingDenise #DenisePipitone