Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio: Cosa dovrebbe fare una madre che ha una figlia scomparsa? Stare zitta?
DAL PROFILO SOCIAL FACEBOOK DELL'AVVOCATO FRAZZITTA GIACOMO
Riflessioni : ciò che non mi è chiaro è cosa dovrebbe fare una madre che ha una figlia scomparsa? Deve starsene a casa con il "murriune" nero in testa a piangere? Deve starsene zitta? Deve non cercare più la figlia? Deve rispettare le opinioni dei "nomissing" ossia la versione social sul caso della piccola Denise simili ai "novax". (con tutto rispetto per i novax, ma non per i "nomissing").
Deve attendere con serafica e instancabile pazienza che bussi qualcuno alla porta degli inquirenti e dopo vent'anni, preso dallo sconforto perché nessuno più cerca la verità, si consegni dicendo : "sono stato io perché non mi cercavate?".
Ecco questo volete? Per poi magari sentirsi dire:" vedi non cerca sua figlia e - con un una giaculatoria di giudizio infame- dire:" non la cerca perché sa la verità!! ". Quindi se la cerca attraverso i media, unico strumento per dare voce al proprio dolore e provare a far qualcosa, si dice che è una Star, se non la cerca è complice. Siamo un'Italia arrogante e pregiudizialmente votata alla critica feroce. Purtroppo gli errori da parte di tutti, in questa tragica vicenda emblematica di una giustizia che non sa dare risposte, hanno causato e continuano a causare un fossato di dolore in una madre che cerca la figlia e che deve affrontare l'ignominia di un sistema sociale e giornalistico che ferisce senza compenetrarsi nel dolore. Buona giornata
16 marzo 2022
Riflessioni : ciò che non mi è chiaro è cosa dovrebbe fare una madre che ha una figlia scomparsa? Deve starsene a casa con il "murriune" nero in testa a piangere? Deve starsene zitta? Deve non cercare più la figlia? Deve rispettare le opinioni dei "nomissing" ossia la versione social sul caso della piccola Denise simili ai "novax". (con tutto rispetto per i novax, ma non per i "nomissing").
Deve attendere con serafica e instancabile pazienza che bussi qualcuno alla porta degli inquirenti e dopo vent'anni, preso dallo sconforto perché nessuno più cerca la verità, si consegni dicendo : "sono stato io perché non mi cercavate?".
Ecco questo volete? Per poi magari sentirsi dire:" vedi non cerca sua figlia e - con un una giaculatoria di giudizio infame- dire:" non la cerca perché sa la verità!! ". Quindi se la cerca attraverso i media, unico strumento per dare voce al proprio dolore e provare a far qualcosa, si dice che è una Star, se non la cerca è complice. Siamo un'Italia arrogante e pregiudizialmente votata alla critica feroce. Purtroppo gli errori da parte di tutti, in questa tragica vicenda emblematica di una giustizia che non sa dare risposte, hanno causato e continuano a causare un fossato di dolore in una madre che cerca la figlia e che deve affrontare l'ignominia di un sistema sociale e giornalistico che ferisce senza compenetrarsi nel dolore. Buona giornata
16 marzo 2022
