Denise, il giudice: «L'ex pm Angioni mentì per coprire i suoi insuccessi»

Denise, il giudice: «L'ex pm Angioni mentì per coprire i suoi insuccessi»
24 Marzo 2023

«Le accuse mosse dall’imputata sono puntuali e precise: in buona sostanza, "le indagini non hanno condotto alla cattura dei colpevoli per colpa del commissariato di Mazara del Vallo che le ha depistate". Un modo, evidentemente, per scrollarsi di dosso ogni responsabilità dell’insuccesso dell’inchiesta». È duro il giudizio espresso dal giudice monocratico di Marsala su Maria Angioni, ex pm del caso Denise Pipitone, condannata a un anno di carcere per false informazioni al pubblico ministero. Il magistrato ha depositato oggi le motivazioni del verdetto di condanna.
Angioni, che indagò sulla scomparsa della bambina, sparita da Mazara del Vallo nel 2004, ha denunciato depistaggi nell’indagine sul rapimento indicando tra i responsabili i poliziotti del commissariato locale. Accuse rivelatesi false che le hanno comportato il processo per false informazioni a pubblico ministero istruito dal pm Roberto Piscitello.
«La Angioni, in ogni fase del procedimento-processo, sfruttando le proprie conoscenze giuridiche, ha giocato sulla possibilità di addure in qualsiasi momento, come scusa, il cattivo ricordo. - prosegue il giudice - Se è vero, da una parte che l’imputato ha diritto di mentire è anche vero dall’altra che ciò va tenuto in debita considerazione sia al fine di parametrare la pena da Infliggere che la eventuale concessione delle attenuanti generiche».
«La circostanza che l’imputata, all’epoca dei fatti fosse un magistrato- prosegue - incide, indubbiamente, sulla intensità del dolo e la gravità del danno che ha cagionato con la propria condotta». Secondo il magistrato «l’imputata ha mantenuto un comportamento ostile nei confronti del commissariato nonostante le evidenze processuali abbiamo dimostrato l’assoluta infondatezza delle accuse mosse».

Fonte: https://trapani.gds.it/articoli/cronaca/2023/03/24/denise-il-giudice-lex-pm-angioni-menti-per-coprire-i-suoi-insuccessi-d30a7431-eba2-4c93-8134-6d77256699b9/amp/

#DenisePipitone

*******************

Caso Denise Pipitone, il giudice: l'ex pm Maria Angioni mentì per coprire i suoi insuccessi

«Le accuse mosse dall’imputata sono puntuali e precise: in buona sostanza, "le indagini non hanno condotto alla cattura dei colpevoli per colpa del Commissariato di Mazara del Vallo che le ha depistate". Un modo, evidentemente, per scrollarsi di dosso ogni responsabilità dell’insuccesso dell’inchiesta». E’ duro il giudizio espresso dal giudice monocratico di Marsala su Maria Angioni, ex pm del caso Denise Pipitone, condannata a un anno di carcere per false informazioni al pubblico ministero. Il magistrato ha depositato oggi le motivazioni del verdetto di condanna. Angioni, che indagò sulla scomparsa della bambina, sparita da Mazara del Vallo nel 2004, ha denunciato depistaggi nell’indagine sul rapimento indicando tra i responsabili i poliziotti del commissariato locale. Accuse rivelatesi false che le hanno comportato il processo per false informazioni a pubblico ministero istruito dal pm Roberto Piscitello.
«La Angioni, in ogni fase del procedimento-processo, sfruttando le proprie conoscenze giuridiche, ha giocato sulla possibilità di addure in qualsiasi momento, come scusa, il cattivo ricordo. - prosegue il giudice - Se è vero, da una parte che l’imputato ha diritto di mentire è anche vero dall’altra che ciò va tenuto in debita considerazione sia al fine di parametrare la pena da Infliggere che la eventuale concessione delle attenuanti generiche».
«La circostanza che l’imputata, all’epoca dei fatti fosse un magistrato- prosegue - incide, indubbiamente, sulla intensità del dolo e la gravità del danno che ha cagionato con la propria condotta». Secondo il magistrato «l'imputata ha mantenuto un comportamento ostile nei confronti del commissariato nonostante le evidenze processuali abbiamo dimostrato l’assoluta infondatezza delle accuse mosse».
24/03/2023
https://gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2023/03/24/caso-denise-pipitone-il-giudice-lex-pm-maria-angioni-menti-per-coprire-i-suoi-insuccessi-cfa2479e-0c55-4345-8c3d-8268c29cac2c/

******

Caso Denise, ecco perché l’ex pm Angioni è stata condannata: «Mentì per coprire i suoi insuccessi»

Depositate le motivazioni con le quali il Tribunale di Marsala ha condannato a un anno il magistrato che si occupò della scomparsa della piccola

«Le accuse mosse dall’imputata sono puntuali e precise: in buona sostanza, “le indagini non hanno condotto alla cattura dei colpevoli per colpa del Commissariato di Mazara del Vallo che le ha depistate”. Un modo, evidentemente, per scrollarsi di dosso ogni responsabilità dell’insuccesso dell’inchiesta».

E’ duro il giudizio espresso dal giudice monocratico di Marsala su Maria Angioni, ex pm del caso Denise Pipitone, condannata a un anno di carcere per false informazioni al pubblico ministero. Il magistrato ha depositato oggi le motivazioni del verdetto di condanna.

Angioni, che indagò sulla scomparsa della bambina, sparita da Mazara del Vallo nel 2004, ha denunciato depistaggi nell’indagine sul rapimento indicando tra i responsabili i poliziotti del commissariato locale. Accuse rivelatesi false che le hanno comportato il processo per false informazioni a pubblico ministero istruito dal pm Roberto Piscitello.

«La Angioni, in ogni fase del procedimento-processo, sfruttando le proprie conoscenze giuridiche, ha giocato sulla possibilità di addure in qualsiasi momento, come scusa, il cattivo ricordo. – prosegue il giudice – Se è vero, da una parte che l’imputato ha diritto di mentire è anche vero dall’altra che ciò va tenuto in debita considerazione sia al fine di parametrare la pena da Infliggere che la eventuale concessione delle attenuanti generiche».

«La circostanza che l’imputata, all’epoca dei fatti fosse un magistrato- prosegue – incide, indubbiamente, sulla intensità del dolo e la gravità del danno che ha cagionato con la propria condotta». Secondo il magistrato «l’imputata ha mantenuto un comportamento ostile nei confronti del commissariato nonostante le evidenze processuali abbiamo dimostrato l’assoluta infondatezza delle accuse mosse».

https://www.lasicilia.it/cronaca/caso-denise-ecco-perche-lex-pm-angioni-e-stata-condannata-menti-per-coprire-i-suoi-insuccessi-1747083/

******

Denise Pipitone, il giudice condanna l’ex pm Angioni: “Mentì per coprire i suoi insuccessi”
24/03/2023

Secondo il giudice di Marsala, l’ex pm Maria Angoni mentì sui depistaggi relativi alle indagini sul rapimento di Denise Pipitone per “coprire insuccessi personali e dell’inchiesta”

Secondo il giudice di Marsala, l'ex pm del caso Denise Pipitone, Maria Angioni, avrebbe mentito sui depistaggi nell'indagine riguardante il rapimento della bimba scomparsa nel 2004 per "coprire i suoi insuccessi". "Le indagini – ha spiegato il giudice motivando la condanna a un anno di reclusione per false informazioni al pubblico ministero – non hanno condotto alla cattura dei colpevoli. Per questo Motivo Angioni ha denunciato depistaggi nell'inchiesta, indicando tra i responsabili i poliziotti del commissariato locale. Le accuse si sono poi rivelate false".

Secondo il magistrato, le accuse mosse dall'imputata sono state "puntuali e precise", nel dare la colpa per la mancata cattura dei colpevoli del rapimento al Commissariato di Mazara del Vallo. "Un modo – continua il giudice – per scrollarsi evidentemente di dosso ogni responsabilità per l'insuccesso dell'inchiesta". Un giudizio duro quello espresso dall'autorità che proprio nella giornata odierna ha depositato le motivazioni per la condanna all'ex pm che indagò sulla scomparsa della bimba. "Voleva addossare la colpa a qualcun altro e le accuse, rivelatesi false, hanno comportato poi il processo per false informazioni a pubblico ministero istruito dal pm Roberto Piscitello".

Per il giudice, Angioni avrebbe "sfruttato le proprie conoscenze giuridiche" in ogni fase del procedimento, giocando sulla possibilità di addurre in qualsiasi momento "come scusa" i ricordi confusi di quanto avvenne nel 2004. "Se è vero – spiega – che da una parte l'imputato ha il diritto di mentire, è anche vero che ciò va tenuto in debita considerazione al fine di parametrare la pena o l'eventuale concessione di attenuanti generiche".

Il ruolo dell'imputata avrebbe poi ulteriormente aggravato il danno e l'intensità del dolo delle false dichiarazioni presentate a pubblico ministero. "Il suo ruolo di magistrato dell'epoca ha indubbiamente inciso sull'intensità del danno arrecato. Nonostante le evidenze processuali, l'imputata ha mantenuto un comportamento ostile nei confronti del commissariato evidentemente estraneo alle accuse mosse"

A cura di Gabriella Mazzeo

Fonte: https://www.fanpage.it/attualita/denise-pipitone-il-giudice-condanna-lex-pm-angioni-menti-per-coprire-i-suoi-insuccessi/

#PieraMaggio #denisepipitoneIMG_20230324_233237_176jpgIMG_20230324_233237_199jpgIMG_20230324_233237_218jpgIMG_20230324_233237_242jpgIMG-20230324-WA0039jpg