Caso Pipitone, parla Milo Infante: "A rischio la libertà di informazione"
Caso Pipitone, parla Milo Infante: "A rischio la libertà di informazione"
"Querela? il Pm ha chiesto l’archiviazione, ma il Gip ha disposto l’imputazione coatta"
Domenica, 16 giugno 2024
……Come e quando era arrivata la vocazione per il giornalismo?
«Ho un tema di seconda elementare in cui raccontavo che io e mamma avevamo accompagnato papà inviato sul disastro di Cavalese. Iniziava così: dal vostro inviato Milo Infante. La curiosità giornalistica è un istinto che ho sempre avuto. Ancora oggi, a 56 anni, se sento la sirena della polizia, cerco di capire che succede e non riesco ad accontentarmi della prima risposta. Prenda il caso di Denise Pipitone».
Nessuno più di lei ha spinto per riaprire le inchieste e avere una commissione parlamentare.
«Qualcuno dice che sono ossessionato da quel caso, ma per me è un dovere arrivare alla verità e fare qualcosa per avere giustizia. Io provo dolore per i suoi genitori, come per tutti i familiari delle vittime. Invidio i colleghi che scrivono il pezzo e passano ad altro».
Com’è finita con la querela che su questa vicenda si è preso dai pm di Marsala?
«Il Pm ha chiesto l’archiviazione, ma il Gip ha disposto l’imputazione coatta. Andrò a processo in nome della libertà di stampa».
INTERVISTA INTEGRALE DI MILO INFANTE. Domenica 16 giugno 2024
"Querela? il Pm ha chiesto l’archiviazione, ma il Gip ha disposto l’imputazione coatta"
Domenica, 16 giugno 2024
……Come e quando era arrivata la vocazione per il giornalismo?
«Ho un tema di seconda elementare in cui raccontavo che io e mamma avevamo accompagnato papà inviato sul disastro di Cavalese. Iniziava così: dal vostro inviato Milo Infante. La curiosità giornalistica è un istinto che ho sempre avuto. Ancora oggi, a 56 anni, se sento la sirena della polizia, cerco di capire che succede e non riesco ad accontentarmi della prima risposta. Prenda il caso di Denise Pipitone».
Nessuno più di lei ha spinto per riaprire le inchieste e avere una commissione parlamentare.
«Qualcuno dice che sono ossessionato da quel caso, ma per me è un dovere arrivare alla verità e fare qualcosa per avere giustizia. Io provo dolore per i suoi genitori, come per tutti i familiari delle vittime. Invidio i colleghi che scrivono il pezzo e passano ad altro».
Com’è finita con la querela che su questa vicenda si è preso dai pm di Marsala?
«Il Pm ha chiesto l’archiviazione, ma il Gip ha disposto l’imputazione coatta. Andrò a processo in nome della libertà di stampa».
INTERVISTA INTEGRALE DI MILO INFANTE. Domenica 16 giugno 2024