Palazzo Montecitorio (Roma) Sala del Mappamondo, foto della conferenza stampa avvenuta il 23 Novembre 2009, "Presentazione nuova figura di reato sequestro di minorenni, e art. 574- Bis sottrazione di minore"
Piera Maggio, On. Barbara Mannucci, avv. Giacomo Frazzitta
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Piera Maggio si è incatenata e ha fatto lo sciopero della fame davanti al Quirinale il 26/10/2007 giorno del Settimo Compleanno di Denise, per ottenere l'approvazione della "LEGGE DENISE".
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Denise: 1 Settembre 2010. La strada della coscienzaQuesto messaggio è destinato a tutti i capi di stato e di governo europei
Denise: September 1st 2010. The road of consciousnessThis message is addressed to all Heads of State and Government of European Union
Mercoledì, Novembre 17, 2010
Denise: a Bruxelles si definiscono nuove linee guida per le ricercheBruxelles, 17/11/2010. Dopo la richiesta di creare una task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi, lanciata il 1'settembre 2010, Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo (Sicilia-Italia) il primo settembre 2004, in mattinata sarà ospite presso il Royal Palace di Bruxelles, alla conferenza "Vulnerable Children on the run, a European Challenge" e nel primo pomeriggio interverrà presso la sala stampa del parlamento europeo alla conferenza "Strategia europee contro il fenomeno dei minori scomparsi", insieme agli onorevoli vicepresidenti del parlamento europeo Angelilli, Pittella, McMillan-Scott e all' On. Iacolino vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Il tema proposto sarà quello di un nuovo organismo di polizia, formato in modo specifico, interno ai singoli membri dell'UE, che possa intervenire tempestivamente in caso di scomparsa di minore e sulla costituzione di un gruppo operativo unico europeo per la ricerca dei minori scomparsi attraverso i mezzi di informazione a larga scala, che si differenzi e integri rispetto a tutti i servizi di allerta e di contatto già operativi sul territorio.
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Brussels, 17/11/2010. After the request to create an international task force for the research of missing children, launched in September 2010, miss Piera Maggio, mother of Denise Pipitone, the girl disappeared in Mazara del Vallo (Sicily-Italy) on September 1, 2004, in the morning will be a guest at the Royal Palace in Brussels, at the conference "Vulnerable Children on the run, a European Challenge" and in the afternoon she will speak at the press conference of the European Parliament "European Strategy against the phenomenon of missing children", with Vice-Presidents Angelilli Pittella, McMillan-Scott and Iacolino, Vice-President for Civil Liberties, Justice and Home Affairs. The theme will be how to constitute a new police specialized group, internal to the single members of the EU, which could act quickly in case of missing children and the creation of a European group operating only for the research of missing children through the media at large scale.
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Bruxelles 17/11/2010 - Après la demande de création d'une task force internationale pour la recherche des enfants disparus, lancée en Septembre 2010, Piera Maggio, la mère de Denise Pipitone, la fillette disparue à Mazara del Vallo (Sicile-Italie), le 1er septembre 2004, au matin, sera l'invitée au Palais Royal à Bruxelles, lors de la conférence «Les enfants vulnérables à la course, un défi européen» et dans l'après-midi, elle prendra la parole à la conférence de presse du Parlement européen "Stratégie européenne contre le phénomène des enfants disparus », avec les vice-présidents Angelilli Pittella, McMillan-Scott et Iacolino, vice-président pour les libertés civiles, de la justice et des affaires intérieures. Le thème sera de savoir comment constituer un nouveau groupe de policiers spécialisés, interne aux membres de l'Union européenne seule, qui pourrait agir rapidement en cas de disparition d'enfants et la création d'un groupe européen d'exploitation pour la recherche d'enfants disparus à travers les médias à grande échelle.
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M. RIATTI, P. MAGGIO, Roberta ANGELILLI MEP
Meeting on "Missing Children". © European union 2010 PE-EP
Bruxelles, incontro con gli onorevoli vicepresidenti del Parlamento Europeo: Angelilli, Pittella, McMillan-Scott, il vicepresidente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, On. Jacolino e Piera Maggio. MINORI SCOMPARSI: APPELLO LANCIATO DA PIERA MAGGIO DALL'EUROPARLAMENTO BRUXELLES.
Guarda il servizio: video TG1Il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli ha incontrato il 17 novembre a Bruxelles Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone scomparsa sei anni fa a Mazara del Vallo.
I funzionari della Commissione europea che si occupano di minori scomparsi, hanno dato il massimo sostegno al progetto della mamma di Denise, che ha proposto di avviare una task force internazionale in grado di attivarsi tempestivamente in caso di scomparsa di un minore. Inoltre è stata richiesta la costituzione di un nucleo operativo unico europeo per la ricerca dei bambini attraverso i mezzi di comunicazione, oltre a capillare e permanente diffusione delle immagini del bambino tramite sms, mms, televisione, internet... così da sensibilizzare milioni di persone in tempi rapidissimi. Vicepresidente del Pe. Roberta Angelilli***
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Giovedi, Settembre 01, 2011
Lettera aperta ai genitori dei minori scomparsi o violatiCari genitori,chi vi scrive è una madre che sta soffrendo, proprio come tutti Voi.
Il mio dolore è quello di avere perso una figlia, sottratta da una mano ignobile che ha calpestato i diritti della mia piccina e l'ha portata via dall'affetto dei suoi cari". Mi rivolgo a Voi genitori che avete subito il sequestro di un figlio minorenne o che avete subito la tragedia della sparizione seguita dall'omicidio di un vostro piccino. Solo colui che ha subito e subisce lo stesso drammatico dolore che ogni giorno da sette anni non mi fa più vivere può capire che il mio è un grido di vera sofferenza.
Ho sempre cercato di lottare per portare a casa mia figlia, e per sapere la verità sui fatti che le sono accaduti. Voi come me avete subito il torto più grande che una persona possa ricevere, quello di avere visto violare i propri figli senza alcun motivo. Un male cieco e perverso che li ha colpiti e che mille volte ci saremmo augurati colpisse noi stessi invece delle nostre creature... ma noi oggi siamo rimasti qui, sopravvissuti a loro o disperatamente alla loro ricerca. Vorrei chiedere a tutti Voi di dare un senso all'ingiustizia che avete subito aiutandomi a costituire un comitato per la promozione della task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi. Ho lavorato molto insieme ai miei collaboratori per cercare di creare nuovi orizzonti e non abbandonare mai la speranza, pertanto oggi chiedo a Voi di essere uniti e di vincere le resistenze che un singolo genitore viene ad incontrare nel suo disperato tentativo di cambiare le cose. Considerate se volete il male che ci ha colpito come una malattia rarissima: se non ci uniamo rimarremo casi isolati, gocce nel mare e persi nel nostro dolore.
Invece unendo le nostre forze possiamo fare molto ed è questo che vi chiedo. Mettetevi in contatto con me, attendo con fiducia una vostra risposta.
Vi saluto e vi abbraccio calorosamente.
Piera Maggio.
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Che cosa è la task force internazionale per le ricerche di minori?E' una nuova idea di intelligence mirata specificamente ai casi dei minori scomparsi. E' un gruppo operativo composto da persone competenti in campi e professioni diverse, in grado di creare e attuare iniziative per le ricerche dei minori scomparsi. E' internazionale in quanto lavora al di fuori delle competenze e dei limiti di un singolo stato.
E' composta da forze di polizia di diversi paesi?No, si tratta al contrario di professionisti provenienti da ambiti diversi in grado di attuare piani di ricerca al di fuori o in modo complementare alle forze di polizia.
Quale sarebbe la sede di questa organizzazione?La città di Bruxelles, in Belgio.
I genitori dei minori scomparsi sono chiamati a far parte di questa organizzazione?In linea di massima no, i genitori sono chiamati a promuovere lo sviluppo di questo organismo, supervisionandone le funzioni (si pensa ad un ruolo di garanzia per il buon funzionamento dell'ente)
Perché occorre sostenere questa iniziativa?Perché si tratta di un progetto complesso che allo stato attuale non è supportato da alcuno degli stati membri dell'Unione Europea, ma che si può sviluppare con l'impegno e la collaborazione di tutti gli interessati e i simpatizzanti.
Perché questo tipo di organizzazione dovrebbe risultare migliore di altre nelle ricerche?Perché viene costituta esclusivamente per questo, e per migliorare l'approccio organizzativo nei casi degli scomparsi. Sono quasi inesistenti le organizzazioni che a livello europeo si avvalgono della collaborazione e del sostegno dei diretti interessati (i genitori) per le ricerche. La capacità di sviluppare soluzioni ai problemi di comune esperienza di tutti i genitori dei minori scomparsi è fondamentale per individuare e proporre possibili soluzioni agli stati membri dell'Unione Europea.***LETTRE OUVERTE AUX PARENTS D'ENFANTS DISPARUS OU VIOLES.
Chers Parents,La personne qui vous écrit est une mère qui souffre comme vous tous. Ma douleur est celle d'avoir perdu une fillette soustraite d'une main ignoble arrachant les droits de ma petiote et l'éloignant de l'affection des siens. Je m'adresse à vous, parents qui avez subi l'enlèvement d'un fils mineur ou qui avez subi la tragédie d'une disparition suivie du meurtre de votre petit. Seul celui qui a subi et qui subit la même douleur dramatique chaque jour depuis sept ans ne me faisant plus vivre, seul celui-ci peut comprendre que mon cri est un cri de réelle souffrance. J'ai toujours cherché à lutter pour ramener ma fille à la maison et pour connaître la vérité sur ce qu'il lui est arrivé. Vous comme moi, avez subi le tort le plus grand qu'une personne puisse connaître, celui d'avoir vu violer ses propres enfants sans aucun motif. Un mal aveugle et pervers qui les a frappé et que nous aurions souhaité qu'il nous frappe nous au lieu de ses pauvres créatures. Mais nous chaque jour, nous sommes ici, survivants à eux ou désespérément à leur recherche. Je voudrais vous demander à tous de vouloir donner un sens à l'injustice que vous avez subie et de constituer un comité pour la promotion d'une task force internationale pour la recherche des mineurs disparus. J'ai beaucoup travaillé avec mes collaborateurs pour chercher à créer des nouveaux horizons et pour ne jamais perdre espoir, je vous demande donc aujourd'hui d'être unis et de vaincre la résistance qu'un simple parent peut rencontrer dans sa tentative désespérée de changer les choses. Considérez, si vous le voulez, le mal qui nous a frappé comme une maladie rarissime: si nous ne nous unissons pas, nous resterons des cas isolés, des gouttes d'eau, perdues dans notre douleur. Au contraire, unissant nos forces, nous pourrons faire beaucoup et c'est cela que je vous demande. Rapprochez vous de moi. J'attends avec confiance votre réponse.
Je vous salue et vous embrasse affectueusement.
Piera Maggio.
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Qu'est-ce qu'est la task force internationale pour les recherches de plus petits?C'est une nouvelle idée intelligente spécifiquement dédiée aux cas des mineurs disparus. C'est un groupe opérationnel composé par gens compétents avec des champs et des métiers différents, aptse à créer et réaliser des initiatives pour les recherches des petits disparus. C'est comme un groupe de travail international en dehors des pouvoirs et des limites d'un seul Etat.
Serait-elle composée des forces de police de différents pays?Non, ce sont au contraire des professionnels dans différents domaines qui sont en mesure de mettre en ouvre des initiatives extérieures ou de façon complémentaire à la police.
Quel serait le siège de cette organisation?La ville de Bruxelles, en Belgique.
Les parents d'enfants disparus sont appelés à faire partie de cette organisation?En principe non, les parents sont appelés à promouvoir le développement de cet organe, de superviser les fonctions (on pense au rôle de garantie pour le bon fonctionnement de l'institution)
Pourquoi soutenir cette initiative?Parce que c'est un projet complexe qui n'est pas actuellement pris en charge par l'un des états membres de l'UE, mais qui peut être développés avec l'engagement et la collaboration de tous les acteurs et les supporters.
Est-ce que ce type d'organisation devrait être mieux que d'autres dans la recherche?Parce qu'il est constitué exclusivement pour cela, et pour améliorer l'approche organisationnelle dans les cas de personnes disparues. Les organisations sont quasi inexistantes au niveau européen avec la collaboration et le soutien des parties intéressées (parents) pour les recherches. La capacité à développer des solutions à des problèmes communs de tous les parents d'enfants disparus estfondamenale afin d'identifier et de proposer des solutions possibles aux Etats européens membres de l'Union.
sabato, 01 settembre 2012
Comunicato stampa 1 settembre 2012, 8 anni dalla scomparsa di Denise
COMUNICATO STAMPA - 1 settembre 2004 – 1 settembre 2012 - Otto lunghi anni dalla scomparsa di DeniseSono trascorsi 8 lunghi anni dall'ignobile gesto commesso ai danni di mia figlia Denise e oggi come allora sento lontana la “Giustizia”, quella con la “G” maiuscola. Mi riferisco sia alle competenze della magistratura, ma anche più in generale agli impegni e alle promesse delle istituzioni italiane che avrebbero dovuto attivarsi per ritrovare mia figlia.
Comunque procediamo per gradi, e partiamo dall’ambito giudiziario, perché è attualmente in corso il processo contro gli accusati per il rapimento di mia figlia. Ben 11 magistrati si sono alternati in questi 8 anni, ed in particolare cito: il Procuratore Sciuto a cui e' succeduto l'attuale Procuratore Di Pisa ed inoltre in ordine cronologico i sostituti Dr. Boccia, Dr.ssa Angioni, Dr.ssa Puliatti ( della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Palermo), Dr.ssa Avila, Dr. Imperato, Dr.ssa Sessa, Dr.ssa Cerroni, Dr. Brandini, Dr.ssa Carmazzi.
Loro svolgono quella che io definisco la "giustizia dei magistrati", ma spesso questo tipo di lavoro non soddisfa i danneggiati: a titolo di esempio, troppi e continui cambiamenti non hanno certamente giovato al procedimento. Il processo per il sequestro di mia figlia Denise ha la stringente necessità di una particolare attenzione specialmente nella memoria storica degli atti giudiziari e di indagine, vista la mole di informazioni relative. E invece non appena i magistrati erano in sintonia con i 350.000 atti e avevano cominciato a districarsi nell'ingarbugliata matassa fatta dal consulente tecnico della Procura Dott. ( oggi avvocato) Genchi, ecco che giungeva il trasferimento. I continui trasferimenti (anche richiesti dagli stessi magistrati) invalidavano definitivamente la possibilità di poter venire a capo della situazione. L’ultima partenza in ordine cronologico è stata quello del Dr. Brandini approdato alla vicina Procura di Termini Imerese.
Ebbene ad oggi non ho più notizie dell'indagine riaperta nel 2010 . A mezzo del mio legale abbiamo depositato in Procura nei mesi scorsi un sollecito diretto ad avere notizie sull'esito dell'indagine e sulle decisioni che la Procura ha preso .
Abbiamo chiesto di sapere ufficialmente se l'indagine va avanti o se si deve procedere con una richiesta di rinvio a giudizio o con una richiesta di archiviazione nei confronti del filone che vede coinvolta la madre dell'attuale imputata Jessica Pulizzi, ossia Anna Corona.
Nel processo principale a volte vengono fissate le udienze a cadenza temporale lentissima.
Mi chiedo se sia normale o giusto che i magistrati possono lasciare indagini così laboriose e complesse (oltre che costose per lo stato) possano essere frammentariamente gestite da più persone e tutto ciò senza che gli organi di controllo della magistratura o del ministero intervengano a fare le verifiche del caso…
Mi chiedo se dopo un calvario giudiziario come quello che sto passando qualcuno mi risarcirà degli errori commessi e di quelli che si continuano a commettere. Una giustizia senza continuità è di fatto un' ingiustizia legalizzata. Se i medici sbagliano devono rispondere dei loro errori, così come tutte le altre categorie sociali. Sono però a chiedermi: e se l’errore viene commesso da un magistrato, quest’ultimo sconterà i propri sbagli nel nostro paese?
Durante il processo che si sta svolgendo come parte lesa ci sentiamo “menomati” dei nostri consulenti tecnici di parte che non sono stati ammessi a contro dedurre e mi riferisco in particolare al Prof. Roberto Cusani, ordinario di telecomunicazioni alla Sapienza di Roma, che potrebbe apportare un importante contributo alla verità o alle falsità che stanno emergendo in dibattimento, e che invece è stato messo da parte.
Il Tribunale ha ritenuto ammissibili interrogazioni su “sogni ed esoterismo” piuttosto che sugli argomenti forniti come contributo da un luminare nel campo della telecomunicazioni.
Spero che questo Tribunale possa rivedere la assurda posizione assunta processualmente nell'escludere il nostro consulente. Riassumendo non ho più notizie dell'indagine e il processo ristagna dall'inizio dell'anno sulla farraginosa consulenza dell'ex dottore oggi avvocato Genchi.
Senza contare che non mi risulta che alcuno abbia approfondito le gravi affermazioni che Genchi fece su un Poliziotto allora capo del Commissariato di Mazara del Vallo e sulla vicinanza tra la moglie di quest’ultimo e Anna Corona, madre dell'accusata...
E' tutto scandaloso: sia i Procuratori che si trasferiscono sia i Poliziotti che possono inquinare le indagini.
Se questo è stato l’ambito giudiziario, non migliore sorte è toccata alle ricerche di mia figlia sotto il profilo delle istituzioni. Decine e decine di incontri, di promesse, di strette di mano; rassicurazioni di politici, parlamentari, ministri e delegati…. Ognuno ha fatto a gara per mostrare il proprio interessamento al caso di mia figlia, peccato però che pochissimi abbiano davvero deciso di “continuare” e insistere sull’argomento. Il caso Denise per molte persone è stato un evento “mordi e fuggi”, che ha rappresentato forse una opportunità di promozione personale.
Ho sollecitato le istituzioni italiane a farsi carico della vicenda di Denise, come anche di tutti i bambini scomparsi. Inutili sono stati gli appelli alla Chiesa perché venisse lanciato un comunicato a favore di una bambina. Altrettanto inutile l’appello all’ex- Presidente della Repubblica a riconoscere ufficialmente Denise come “figlia di tutti gli italiani”. Era un messaggio forte di solidarietà nazionale, da esprimere a favore di tutti i bambini scomparsi, dei quali proprio il capo dello stato dovrebbe essere il primo sostegno morale.
Alcuni potranno dire che sono stata ricevuta al Quirinale, altri però sanno che ho dovuto incatenarmi per avere un po’ di attenzione… quindi non direi di aver trovato la porta spalancata. I nostri politici hanno altri pensieri, e quando vengono coinvolti direttamente nei problemi della gente comune, sono decisamente infastiditi e cercano di liquidare la situazione nel più breve tempo possibile e al “costo” più basso possibile (non mi riferisco affatto all’aiuto economico che non si è mai visto, ma a quello personale e morale).
Ho lottato perché venisse approvata una modifica di legge per punire i responsabili di sequestri di minorenni in modo esemplare. Grazie all’interessamento di qualche saggio politico, la normativa ha fatto un piccolo passo avanti: ma quanti sforzi per muoversi nella direzione giusta, quanta fatica per un risultato la cui utilità era palese agli occhi di tutti !
Centinaia di appelli in televisione e trasmissioni di settore dedicate, con una forza costante applicata alle iniziative per la diffusione dell’immagine di mia figlia, hanno condotto il caso davanti all’attenzione dei media internazionali e ho avuto la possibilità di essere ospite al Parlamento Europeo, dove dinnanzi alla commissione che si occupa dei minori ho potuto esprimere un serio giudizio circa le modalità di intervento e di allerta nelle prime fasi delle “scomparse” dei minori. Soltanto che nulla di ciò che ho proposto è poi stato realmente recepito. Se un bambino viene rapito oggi, succede esattamente quello che è sempre successo in passato; non c’è stato in otto anni un miglioramento dell’efficacia della risposta delle istituzioni nelle prime fasi del sequestro di un minore. L’unica cosa che forse è stata cambiata è la risposta della gente comune, che forse dopo tante battaglie e impegno, ha capito che la voce di una madre non deve rimanere inascoltata, perché i fatti orribili capitano a tutti, in Sicilia e in Lombardia, e non si circoscrivono a quelli di cui viene detto “è nella famiglia”. E’ sempre “nella famiglia”, solo che sono tante le famiglie colpite e la gente ha cominciato a capire che non si può dormire sonni tranquilli quando si è genitori e senza le istituzioni che ti tutelano. Chiedo l'aiuto di tutti. Non abbandonate Denise, a un destino che lei non ha scelto di avere. Aiutatemi ad acquistare la fiducia, perché oggi io non so più chi sono i buoni e chi i cattivi .Mazara del Vallo 01/09/2012
http://www.cerchiamodenise.it/denise/comstampa1092012.pdfPiera Maggio
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