Piera Maggio: Chiarimenti dopo la deposizione del Dott. Linares, nell'udienza del Processo Angioni del 26 maggio 2022, spiega è dimostra che quanto è stato riferito sul suo conto non è esatto.

Mazara del Vallo 28 maggio 2022

FATTI E ARGOMENTI NON INERENTI AL PROCEDIMENTO IN CORSO. VOLONTA' O CATTIVI RICORDI DA PARTE DEL TESTIMONE.

In questi giorni avrete avuto modo di leggere alcuni dei i miei post dovute ad articoli online, per via delle deposizioni rese in aula nel processo Angioni il 26 maggio
"Il segreto di pulcinella" Se così fosse, da come si legge in questi articoli, tali affermazioni, troviamo siano inopportune e irrispettose nei nostri riguardi.
Già alle 12:35 del 1 settembre, io stessa raccontai ai due marescialli che si trovavano nella mia abitazione, la reale paternità di Denise e dei miei principali sospettati. Infatti a casa di Anna Corona, non ci andarono per intuizione ma per mezzo delle mie confidenze (argomento confermato ampiamente dai marescialli nel processo di primo grado). Inoltre già il 2 settembre il giorno dopo il sequestro, Anna Corona e figli furono sottoposti a intercettazioni, non crediamo che gli inquirenti abbiano avuto delle doti mistiche di preveggenza, se non fosse già risaputo dagli stessi attraverso me, il ruolo di tale persona da intercettare. Per cui cercare di addossarci delle colpe del mancato ritrovamento di Denise, alla non celerità dei nostri verbali e quindi partite in ritardo le ricerche è qualcosa di veramente inaccettabile e alquanto meschino.
Dire che il tutto sia partito in ritardo cioè dopo quattro giorni dalla scomparsa di Denise, doveva essere confermato da nessuna azione intrapresa dagli stessi inquirenti nei giorni precedenti sulle persone da noi menzionate. Quindi invitiamo a riflettere se è opportuno rivalersi contro chi di questo strazio ne è la sua vita quotidiana. Ammettere qualche errore rende l'uomo dignitoso.
La collaborazione è accettabile lo stillicidio No!

Piera Maggio

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Dal profilo Facebook il 25 maggio 2022

Aggiungiamo qualche altra chicca visto che siamo in tema e siamo tutti (buoni, belli e bravi)...
Sapete che dopo qualche giorno dal sequestro di Denise, oltre sentire me, nessuno venne dentro la nostra abitazione per investigare e fare un quadro chiaro e dettagliato dell'accaduto con i diretti interessati per verbalizzare i fatti riferiti da subito? Questo lavoro lo dovette iniziare il mio legale, tanto che con la ricostruzione dei movimenti di ognuno di noi, dallo scontrino fiscale di un panificio e altro, si potè delineare il momento e l'orario del sequestro di Denise e con questo iniziare gli accertamenti di riscontro che diedero prova di quanto riferito.
Un altro esempio? Il cancelletto di casa della zia, dove Denise appoggiò le sue manine per l'ultima volta, si, proprio quello, fu detto e ripetuto fino a spellarci la lingua, ebbene lo vennero a prelevare per fare i rilievi circa 10 giorni dopo dalla scomparsa quando ormai era tutto perso e polveroso. Il risultato di quell'esame fu nullo.
Ricordo che c'erano ancora le sue impronte dei polpastrelli di Denise che si era appoggiata a quel cancelletto, abbiamo cercato di preservarle, ma le intemperie l'hanno avuta vinta. A proposito, casa della zia non è assolutamente 200 metri distante da casa mia, si trova appena dietro l'angolo come molti di Voi, hanno potuto vederlo attraverso Immagini e trasmissioni tv.
Sapete che le impronte delle manine di Denise, non furono mai prelevate? Nonostante le nostre auto ne erano piene zeppe, in particolar modo l'auto dei miei genitori perché Denise e la cuginetta erano solite giocarci quando l'auto era dentro il garage.
Dopo circa due mesi dal sequestro, quando prelevarono i nostri mezzi per accertamenti irripetibili, nonostante i vetri delle auto al sole erano vistose le impronte delle manine di Denise, tanto che io piansi nel vederle, ebbene con il lavoro fatto cancellarono tutto. Le impronte di Denise, non si poterono più identificare, anche quella che avevo in uno specchio di casa, ovviamente non essendo noi informati furono cancellate e quindi perse. poi cercarono di rimediare attraverso i giochi di Denise, ma non ci riuscirono.
Ci sarebbe ancora tanto altro... forse farebbero bene a non farci venire voglia di dire la nostra verità dei fatti in merito a tutta la vicenda. Siamo stati rispettosamente in silenzio su questo tema, almeno pubblicamente, ma temiamo che con questo passo, il tutto possa durare poco.
Da parte di alcune persone addette ai lavori, sarebbe stato più rispettoso e intelligente ammettere gli errori commessi, forse avremmo potuto in parte comprendere, ma certamente non così!
Essere una persona stimata, lodevole, degna di onorificenze non significa essere esente dal commettere sbagli o non avere colpe.
Non tutti i grandi, erano persone perfette e la storia ne è piena!
Belli, bravi, bis... Anzi meglio di no, non auguriamo a nessuno il nostro percorso.

cerchiamodenise.it

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Dal Profilo Facebook di Piera Maggio il 26 maggio 2022

 PROCESSO ANGIONI 26 maggio 2022: Dopo l'uscita di alcuni articoli di oggi,

VORREI RICORDARE A QUALCUNO, che è stato PROVATO A CHIARE LETTERE nel processo di primo grado tenutosi a Marsala, che già il 1 settembre 2004 circa alle ore 12:35 cioè nell'immediatezza, riferì ai due marescialli che si trovavano dentro casa mia, della REALE PATERNITÀ DI DENISE, tanto che a casa di Anna Corona, non ci andarono per virtù dello Spirito Santo.

Agli stessi gli ricordo, ogni qualvolta che mi sentirono, l'atteggiamento scontroso e intimidatorio avuto nei miei confronti, SU UNA MADRE TRAUMATIZZATA A CUI GLI AVEVANO STRAPPATO LA SUA BAMBINA, trattata quasi come una delinquente "SIGNORA CI DICA DOV'È SUA FIGLIA E COSÌ ANDIAMO A PRENDERLA". Frase che mi ripetevano allo sfinimento...

CI MANCA SOLO CHE ADESSO DICANO CHE LA NON RISOLUZIONE DEL CASO VENGA ATTRIBUITA ALLA MIA PERSONA!
DI OGNI... PROPRIO SENZA RITEGNO!

Piera Maggio

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TRASCRIZIONI

Dichiarazioni immediate di Piera Maggio sulla reale paternità di Denise.

DURANTE IL PROCESSO DI PRIMO GRADO. TRIBUNALE DI MARSALA

Infatti, appena la prima squadra di forze dell’ordine è giunta nell’abitazione di via D. La Bruna, pochi minuti dopo il sequestro di Denise Pipitone, io stessa in preda alla disperazione, ho riferito a Bertoncello che la piccola Denise è figlia di Pietro Pulizzi .

A tal riguardo all’udienza del 7 dicembre 2012, ciò, emerge dalla analisi della testimonianza sia di Bertoncello che del Maresciallo Di Girolamo :

TESTE DI GIROLAMO - Guardi io intorno... subito dopo la denuncia della scomparsa della bambina sono arrivato
insieme al collega Bertoncello a casa della signora

Piera Maggio, successivamente, dopo i primi accertamenti fatti nell'immediatezza lì a casa della signora Piera Maggio, da alcune notizie, insomma giunte forma confidenziale, abbiamo appreso praticamente che la bambina praticamente era...

P.M. CARMAZZI - Mi scusi in forma confidenziale da parte di chi? Senza ovviamente riferire... sono notizie che lei ha ricevuto direttamente?

TESTE DI GIROLAMO - No, no, no. Io non mi ricordo sinceramente, forse il collega Bertoncello.

P.M. CARMAZZI - Che comunque è teste, quindi poi possiamo chiederlo a lui direttamente.

TESTE DI GIROLAMO - Sì, sarà più preciso, io adesso non mi ricordo da dove giunse la notizia praticamente, però mi ricordo che ci venne riferito che praticamente...

TRIBUNALE - Sì, va beh, ma per capire più che altro perché avete fatto...

P.M. CARMAZZI - Perché siete andati a casa del Pulizzi?

TRIBUNALE - Ecco. Sulla base di queste informazioni che avevate raccolto vi siete recati a fare...

TESTE DI GIROLAMO - Che la bambina praticamente era figlia del signor Pulizzi.

TRIBUNALE - E quindi vi siete recati a fare...

TESTE DI GIROLAMO - E quindi abbiamo ritenuto opportuno andare a casa del signor Pulizzi a verificare eventualmente la presenza della bambina.

TRIBUNALE – Perfetto ( Cfr fg. 86 -87 ud. 7.12.12)

TESTE BERTONCELLO - Allora io ricordo che la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di cercare di capire innanzitutto dalla signora Piera Maggio cosa fosse avvenuto e le cause che avrebbero potuto aver causato la scomparsa di questa bambina, mi ricordo dopo un quarto d'ora, venti minuti che eravamo là dentro la signora Piera Maggio soprattutto nei miei confronti si è cominciata ad aprire subito e mi ha portato a conoscenza della situazione reale dei fatti, e mi diceva...

TRIBUNALE - Sì, va bene, lasciamo perdere quello che le diceva, quindi...

P.M. CARMAZZI - Diciamo così lei ha ricevuto comunque delle confidenze dalla signora...

TESTE BERTONCELLO - Dalla signora... ( Cfr fg. 139 ud. 7.12.12)

TESTE BERTONCELLO - Da quello che io ricordo quando eravamo sui luoghi il signor Piero Pulizzi era persona conosciuta anche dal maresciallo Di Girolamo, quindi quando noi avevamo saputo del fatto che era il papà
naturale di Denise Pipitone se non ricordo male ( Cfr fg. 140 ud. 7.12.12)

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